NEWS:

VIDEO | Il discorso della Regina Elisabetta: “Insieme ce la faremo”

Videomessaggio di quattro minuti: è la quarta volta nei suoi 68 anni di Regno che la sovrana trasmette un discorso straordinario

Pubblicato:06-04-2020 07:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:05
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – La Regina Elisabetta ha trasmesso un messaggio di quattro minuti ai sudditi della Gran Bretagna. Un evento straordinario: nei suoi 68 anni di regno, la sovrana ha parlato in date diverse dal 25 dicembre- giorno del tradizionale discorso annuale- solo altre tre volte (in occasione della guerra in Iraq, della morte di Lady Diana e di quella della Regina Madre).

Her Majesty The Queen addresses the UK and the Commonwealth in a special broadcast recorded at Windsor Castle. pic.twitter.com/HjO1uiV1Tm

— The Royal Family (@RoyalFamily) April 5, 2020


 

La Regina, quasi 94 anni, nel video registrato nei giorni scorsi nel castello di Windsor,  ha ringraziato, oltre al personale sanitario, “chi resta a casa, proteggendo così i vulnerabili”, elogiando i cittadini che “potranno essere orgogliosi di come hanno risposto a questa sfida”. La sovrana ha ricordato chi ha subito lutti, chi perdite  economiche e chi ha visto cambiare la sua quotidianità.

Vi voglio rassicurare: se restiamo uniti, ce la faremo”, le sue parole.

Coloro che “verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono stati più forti di qualsiasi altro, che le qualità dell’autodisciplina, della bonarietà e della comprensione reciproca ancora caratterizzano questo Paese”, ha detto la sovrana. “L’orgoglio di quello che siamo non appartiene al passato, ma definisce il nostro presente e il nostro futuro“.

La vittoria sul Coronavirus “apparterrà a ciascuno di noi- ha detto poi la Regina-. Dobbiamo confortarci pensando che giorni migliori torneranno, che saremo di nuovo con le nostre famiglie, con i nostri amici,  e che ci incontreremo ancora“.

 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it