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Donne contro il rischio genetico, all’Andos porte sempre aperte

Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) Comitato di Velletri ha riunito donne, cittadine e famiglie per parlare di mutazioni oncogenetiche Brca

Pubblicato:06-04-2019 18:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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ROMA – A Velletri oggi e’ la festa delle camelie e Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) Comitato di Velletri con la sua squadra di volontarie al Palazzo Comunale ha riunito donne, anche da Pomezia e Aprilia e territori limitrofi, cittadine e famiglie per parlare di mutazioni oncogenetiche Brca che espongono i portatori a sviluppare tumori in eta’giovanile. Ci sono le volontarie della Consulta femminile di Cisterna e di Andos Aprilia. Al tavolo dei relatori la presidente di Andos Velletri, Ombretta Colonnelli; Romina Trenta, Assessore alle Pari opportunita’del Comune di Velletri; Sara Solinas, psicologa e presidente Commissione Pari opportunita’del Comune; Marcello Santoni, chirurgo; Giulio Porta, radiologo.

Si e’ parlato del Rischio: una storia personale diventata un libro e una testimonianza ormai pubblica con Silvia Mari, giornalista, che ha scelto nel 2007 la mastectomia profilattica in un momento storico in cui di mutazioni genetica e chirurgia preventiva si parlava poco e oggi con le donne di Andos ha ricordato la sua esperienza di conoscenza, di scelta e il bisogno di scriverne. “Siamo al fianco della cittadinanza e per questo siamo vicini ad Andos, grazie a loro ho fatto la mia prima mammografia” ha detto l’assessore Romina Trenta. Ha parlato di “resilienza e di potere sul corpo” la psicologa Sara Salinas riflettendo sul caso Jolie e su come e’stato trasmesso.

Al fianco di Silvia Mari l’esperienza sul campo di due medici. Marcello Santoni, chirurgo e coordinatore clinico del centro di senologia dell’Asl Roma 6 che ha ribadito quanto sia importante che “il paziente si assuma la responsabilita’ della sua scelta” e quanto sia utile decidere tra chirurgia preventiva o sorveglianza, le due strade indicate per gestire le donne sane portatrici di mutazione, interrogandosi sulla “qualita’della vita”.


Il radiologo Giulio Porta ha ricordato criteri e indicazioni delle linee guida della sorveglianza tra tipologia di esami, marcatori e frequenza. Ombretta Colonnelli la presidente di Andos Velletri ha invitato le tante donne presenti a fare domande, a confrontarsi sempre e a ricordare che “ogni giovedi la porta di Andos e’ sempre aperta” grazie ad una squadra compatta di donne di tutte le eta’ pronte a dare il loro contributo.

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