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Pre-op App, una App per le visite anestesiologiche pre-operatorie

La premiazione a Roma nel corso del Meeting SAQURE 2019

Pubblicato:06-04-2019 15:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:19
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ROMA – Una App dedicata alle visite anestesiologiche pre-operatorie che accompagni l’Anestesista Rianimatore nelle sue valutazioni, mettendo a disposizione in tempo reale le indicazioni delle più recenti Linee Guida, per favorire completezza e standardizzazione.

Si chiama “Pre-op App” ed è il progetto messo a punto dai Dr Vittorio Ferrari, Anestesista Rianimatore dell’IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e Giuliano Bolondi, Specializzando al V anno in Anestesia e Rianimazione all’Università di Modena e Reggio Emilia, vincitore del IV Memorial Marco Rambaldi – “App innovativa per anestesisti rianimatori – AR StartAPP”.

La premiazione del concorso, istituito dall’AAROI-EMAC Emilia Romagna in ricordo del Dr Marco Rambaldi, Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale S. Agostino Estense di Modena, si è svolta a Roma nel corso del Meeting SAQURE. La App, grazie ai 5000 euro stanziati dall’AAROI-EMAC Emilia Romagna, verrà realizzata entro il 2019.


“Abbiamo pensato ad un’applicazione da utilizzare soprattutto in caso di pazienti complessi e fragili (anziani, pluri-patologici, etc.) per i quali la valutazione anestesiologica può essere più complicata – spiega Vittorio Ferrari –. In questi casi strumenti e check-list di immediata consultazione, che tengano conto delle numerose linee guida prodotte da enti nazionali o sovra-nazionali per l’ottimizzazione peri-operatoria del paziente candidato a chirurgia non cardiaca, possono essere molto utili. In un primo momento la App verrà sviluppata solo per la chirurgia elettiva non cardiaca dell’adulto. Successivamente potrà comprendere altri settori (chirurgie ultra-specialistiche e pazienti pediatrici)”.

“Pre-op App” sfrutterà le attuali potenzialità informatiche per implementare le raccomandazioni scientifiche all’interno di semplici algoritmi. L’obiettivo è di calcolare rapidamente dei punteggi relativi a determinate condizioni patologiche (scores) e suggerire le raccomandazioni cliniche solo se valutate sensibili per uno specifico paziente. Molti scores clinici prevedono, infatti, l’uso delle stesse variabili (per esempio: età, sesso, peso): basterà introdurle una sola volta per ottenere multiple valutazioni. In presenza di dati che non rientrano nei limiti della normalità (per esempio il BMI) o implicano determinati rischi (per esempio l’assunzione di anticoagulanti) allora, automaticamente, la App mostrerà degli alert o suggerirà il calcolo di scores più specifici e, se necessario, richiederà di aggiungere solo i dati mancanti. In base ai risultati ottenuti, alla chirurgia (basso, medio o alto rischio) e all’anestesia proposta (generale, locoregionale, …) verranno forniti suggerimenti utili per la gestione pre-operatoria ed il monitoraggio intraoperatorio del malato, sfruttando al meglio le potenzialità di smartphone e tablet per ottenere rapidamente un elenco di consigli.

“Crediamo che, una volta realizzata, “Pre-op App” possa essere uno strumento valido per i Colleghi – afferma Matteo Nicolini, Presidente AAROI-EMAC Emilia Romagna –. Il progetto è assolutamente in linea con lo spirito del Memorial che ha lo scopo di valorizzare giovani Anestesisti Rianimatori attraverso l’innovazione tecnologica, esattamente come ha sempre fatto Marco Rambaldi a cui il concorso è dedicato. Mai come in questa edizione – aggiunge Nicolini – è stato difficile selezionare il vincitore tra i progetti pervenuti, segno della capacità dei giovani Colleghi di essere al passo con le tecnologie e con le esigenze della nostra professione. A tutti i partecipanti vanno quindi i complimenti dell’AAROI-EMAC”.

“Se è vero come è vero – sottolinea Franco Marinangeli, Presidente di SAQURE –, che la Legge Gelli presta attenzione alla prevenzione quale base essenziale per l’attuazione del concetto di “Governo clinico” è evidente come una visita anestesiologica ben strutturata e approfondita possa rappresentare l’aspetto più importante del percorso anestesiologico. Ben venga quindi un strumento tecnologico avanzato a supporto del complesso lavoro dell’Anestesista”.

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