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Sanità, Zingaretti chiama a raccolta i dg: “Costruiamo un nuovo modello per il Lazio”

Zingaretti ha annunciato l'intenzione di organizzare a maggio gli Stati Generali della Sanita', "un grande appuntamento di proposizione del modello da costruire, aperto al mondo delle imprese, alle forze sociali e a tutti i soggetti che operano nella sanita'"

Pubblicato:06-04-2016 16:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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ROMA – Terminata la missione di risanamento, e’ tempo di costruire un nuovo modello per la sanita’ del Lazio. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lo ha detto chiaramente ai direttori generali, sanitari e amministrativi delle Asl e delle aziende ospedaliere, riuniti per l’occasione in una grande sala del Lifestyle Hotel Rome, a Colli Portuensi. Centotrenta gli accreditati al seminario – chiuso alla stampa – sui ‘Nuovi Programmi operativi 2016-2018’. Il documento è composto di tredici capitoli a cui corrispondono macroambiti di intervento, ma nel corso della giornata, divisa in tre gruppi di lavoro, si sono toccati più temi: il riordino della rete ospedaliera, i Piani di rientro per gli ospedali ‘in rosso’, le liste d’attesa, la sanita’ digitale. “Siamo al rush finale di un lungo lavoro che ha portato al risanamento della sanita’ laziale- ha detto Zingaretti- Adesso siamo all’inizio di una fase di ricostruzione di un modello e credo sia questa la vera missione del prossimo quinquennio“. Proprio per questo Zingaretti ha annunciato l’intenzione di organizzare a maggio gli Stati Generali della Sanita’, “un grande appuntamento di proposizione del modello da costruire, aperto al mondo delle imprese, alle forze sociali e a tutti i soggetti che operano nella sanita’”.

Attraverso delle slide, il presidente della Regione ha ricordato le 5 azioni cardine messe in campo: efficienza, conti in ordine (il Lazio e’ in controtendenza sulla spesa sanitaria: -0,18% rispetto a +0.89% dell’Italia), programmazione (9 Case della Salute, 12 nuovi Pronto soccorso per il Giubileo, 17 poliambulatori), sblocco del turnover e qualita’ delle cure. La fase della costruzione, invece, sara’ composta di quattro azioni: 1) Nuovi Programmi operativi; 2) Piani di rientro delle aziende ospedaliere; 3) Attuazione nuovi atti aziendali; 4) Dotazioni organiche. Il primo step, dunque, sono i Programmi operativi 2016-2018, “che saranno presto decretati”, come ha assicurato il responsabile della Cabina di regia della sanita’, Alessio D’Amato. I direttori generali hanno seguito con attenzione i lavori del seminario e si sono detti pronti a rimboccarsi le maniche. A loro e’ richiesto un plus di attenzione per abbattere le liste d’attesa, uno dei nodi della sanita’. “Sara’ una sfida dura, ma ce la faremo” ha detto, all’agenzia Dire, il commissario straordinario degli Ifo, Marta Branca.


Qualcun altro, invece, ha espresso preoccupazione per i Piani di rientro aziendali, in particolare per il personale. A chiudere la giornata di lavoro e’ stata il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha illustrato le priorita’ del ministero: “La rete della riabilitazione, la rete degli screening, soprattutto quelli oncologici, la presa in carico del paziente, il piano sui parti cesarei, la messa in efficienza degli ospedali, l’abbattimento delle liste d’attesa e le malattie rare. Con la Regione Lazio- ha sottolineato Lorenzin all’agenzia Dire- stiamo facendo un lavoro di grande collaborazione“.

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