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Tumori neuroendocrini, il 70-80% sono asintomatici

Venerdì e sabatoì all’Istituto Nazionale Tumori 'Regina Elena' di Roma si terrà un Congresso con i più noti esperti nazionali che lavorano in questo ambito

Pubblicato:06-04-2016 09:21
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:31

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tumoreROMA  –  “I tumori neuroendocrini (NET) sono un gruppo eterogeneo di neoplasie che originano da cellule localizzate nel cosiddetto sistema neuroendocrino diffuso. La maggior parte di questi tumori (circa il 70-80%) sono asintomatici pertanto la loro diagnosi è spesso tardiva. I restanti tumori sono in grado di produrre degli ormoni che sono responsabili di sindromi specifiche e pertanto più facilmente diagnosticabili, ma con manifestazioni collaterali a volte gravi”. Per questo motivo, venerdì e sabato (8 e 9 aprile) presso l’Istituto Nazionale Tumori ‘Regina Elena’ di Roma si terrà un Congresso con i più noti esperti nazionali che lavorano in questo ambito di ricerca, sia clinica che di base. Gli esperti cercheranno di individuare quali siano, alla luce delle ultime innovazioni sia in campo diagnostico che terapeutico, i migliori strumenti per la gestione dei pazienti finalizzati a una corretta impostazione diagnostica e terapeutica. “Le caratteristiche peculiari di questi tumori- spiega Roberto Baldelli, medico endocrinologo dell’Istituto Nazionale Tumori ‘Regina Elena’, nonché presidente del comitato scientifico della sezione laziale di AINET (Associazione Italiana Tumori NeuroeEndocrini)- sia da un punto di vista diagnostico che terapeutico, rendono obbligatorio un approccio multidisciplinare per la corretta gestione del singolo caso che appunto deve essere valutato dai diversi specialisti esperti in tale ambito”. Proprio perché si tratta di patologie rare, “il ruolo delle associazioni come AINET è fondamentale nel fornire e divulgare notizie e conoscenza riguardo patologie come queste. Infatti- continua il presidente della sezione laziale- gli scopi dell’associazione sono proprio quelli di favorire la ricerca, lo studio e la cura nel campo dei tumori neuroendocrini, supportando interamente o cofinanziando specifici progetti di ricerca nazionali ed internazionali. L’Associazione offre inoltre alcuni numeri telefonici e una casella di posta elettronica per fornire informazioni ai pazienti affetti (www.viverelasperanza.org)”.

La scelta di svolgere il congresso all’Istituto Nazionale Tumori ‘Regina Elena’ non è casuale, ma rappresenta “la sensibilità che l’Istituto ha nei confronti di queste patologie- ricorda Baldelli- tanto da investire le proprie eccellenze in campo diagnostico e terapeutico. La creazione all’interno dell’Istituto di un gruppo multidisciplinare finalizzato a tutto ciò ne è la recente conferma”. Tutto il gruppo MARE-NET (Multidisciplinary Approach Re-Evaluating NET) e AINET, insieme all’Istituto Nazionale Tumori ‘Regina Elena’ sono “certi che tale iniziativa rappresenterà la continuità con la precedente edizione e un ponte verso le successive iniziative atte a promuovere conoscenza e ricerca in campo di tumori rari, come confermato dal commissario straordinario dell’Ifo, Marta Branca”. Inoltre, “come consuetudine, la sera dell’8 Aprile è stata organizzata la seconda Charity Night raccolta fondi per AINET. Anche questo anno artisti prestigiosi presteranno la loro collaborazione a titolo gratuito. La serata verrà condotta da Fabio Canino e Anna Pettinelli e vedrà come ospiti la cantante TOSCA, il coro Chaosity diretto da Barbara Eramo e il gruppo di ballo di flamenco El Rio Andaluz di Sabrina Loguè. La serata- conclude Baldelli- che si svolgerà presso Officine Farneto in Via Monti della Farnesina 77, si concluderà con una lotteria di beneficienza”.


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