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Ancora polemiche incandescenti sul piano di riarmo europeo presentato da Ursula von der Leyen. “E’ un momento spartiacque- ha detto la presidente della Commissione europea- affrontiamo un pericolo concreto. L’Europa deve difendersi”. A Bruxelles, per il Consiglio straordinario, è arrivato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intanto, continua lo scontro politico. Elly Schlein dice “no ai fondi di coesione per le armi” e chiede che gli 800 miliardi preventivati dall’Unione europea non siano spesi “solo per la difesa”. Nel frattempo, si acuiscono le divisioni nella maggioranza. Salvini boccia il ReArm europeo: “Una scelta sbagliata”, sottolinea. Antonio Tajani, invece, lo definisce “un buon piano”.
Via libera della Camera al decreto Spazio. Il provvedimento, che ora sarà discusso dal Senato, è passato col voto della maggioranza, tra le proteste delle opposizioni che hanno sventolato in aula cartelli con il volto di Elon Musk. Il testo approvato a Montecitorio solleva le contestazioni di Pd, Avs e Cinquestelle: “E’ un regalo a Musk, il governo è sotto ricatto”, accusano. Le opposizioni avevano presentato una serie di emendamenti volti a impedire che una riserva di sicurezza fosse affidata a Starlink, società del miliardario americano. La maggioranza li ha bocciati tutti. Nel testo finale resta semplicemente la menzione alla “sicurezza nazionale” e di un “ritorno industriale per il sistema Paese”.
Nel 2024 la produzione metalmeccanica è diminuita del 4,2% rispetto all’anno precedente, un risultato ben peggiore di quello dell’intero comparto industriale: -2,5. E’ quanto emerge da un’indagine di Federmeccanica. Dopo i cali tendenziali tra il 3 e il 4 dei primi tre trimestri, nel quarto la contrazione è stata del -5,6%. Pesa in particolare il crollo della produzione di auto che in un anno è scesa del 21,9%. Il direttore Stefano Franchi contesta la decisione di Fiom, Fim e Uilm di proclamare lo sciopero il 28 marzo per il rinnovo del contratto. In questa situazione difficile, dice, “il conflitto non aiuta e ci vuole responsabilità”.
“Il gender esiste e va combattuto”. La Lega torna all’attacco. Il deputato del Carroccio Rossano Sasso ha scritto un libro e ha presentato una proposta di legge: niente attività extracurriculari nelle scuole senza il consenso dei genitori. L’obiettivo è fermare “le incursioni propagandistiche” delle associazioni che, a suo dire, “vogliono eliminare la differenza di genere”. Presente alla conferenza stampa alla Camera anche Matteo Salvini: “Lasciamo che i bimbi giochino, facciano sport e vivano la loro vita senza essere inquinati da ideologie”, dice il vicepremier. Critico il Pd: per la deputata Ilenia Malavasi “Salvini farebbe meglio ad occuparsi di trasporti”, lasciando stare “scuola e educazione”.
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