“Il futuro di mio figlio non nelle mani di Macron”, Salvini contro il Rearm Ue

Il vicepremier rincara la dose contro la proposta di riarmo europeo e, in particolare, punta il dito contro il presidente francese e "le sue testate nucleari"

Pubblicato:06-03-2025 11:17
Ultimo aggiornamento:06-03-2025 11:17

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ROMA – “Penso che l’Europa sia la culla di civiltà. Debba unire, mediare, debba essere un ponte. Nel momento in cui sia Trump che Zelensky dicano di sedersi, parlare di pace, di fare tacere i missili con una pace duratura e sicura noi dovremmo accompagnare questo processo.
Altro paio di maniche è aumentare i sistemi di difesa interni o investire soldi nelle nostre forze armate per pagare di più le nostre forze dell’ordine. Ma io il futuro di mio figlio nelle mani di Macron e delle sue testate nucleari onestamente non ce lo metto”. Così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini a margine di una conferenza stampa alla Camera.

In parallelo sul suo profilo X, il vicepremier ha postato un estratto di un suo intervento in cui si è dilungato a motivare il suo “no” agli 800 miliardi di euro per riarmare l’Europa, rincarando la dose. “Se oggi avessimo un esercito comune europeo, Francia e Germania ci avrebbero già portato in guerra”, e ancora: “Non do le chiavi di casa mia- ha concluso- a qualcuno che ha nella guerra il proprio istinto di sopravvivenza”.

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