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VIDEO | All’Aeronautica il progetto per la tutela psico-fisica di uomini e donne delle forze armate

Speciale 'Donne in armi'

Pubblicato:06-03-2020 12:11
Ultimo aggiornamento:23-12-2021 15:55
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ROMA – “Il progetto donna nasce nel 2008, per la tutela psico-fisica del personale femminile militare, ma poi si è esteso al personale in quiescenza, ai familiari e anche al personale maschile”. A spiegare il progetto Salute Donna e Salute Uomo – nato proprio sulla spinta iniziale di dedicare una speciale attenzione alle donne con il loro ingresso nel mondo della Difesa e diventato poi un ‘Progetto Salute’ a tutto tondo per la prevenzione – è la sottotenente e ginecologa Valentina Filippi “che si occupa del progetto salute donna dell’Aeronautica militare” e con lei il Capitano e urologo Simone Teodonio, intervistati da DireDonne per lo Speciale ‘Donne in Armi’, negli ambulatori dove prestano servizio in via Gobetti, a Roma.

IL PROGETTO SALUTE DONNA

Salute Donna si occupa di screening oncologico, ma anche di fertilità, assistenza durante la gravidanza, parto, post menopausa e la popolazione aderisce numerosa a questo programma: “Dal 2012- ha detto infatti Filippi- le pazienti reclutate sono circa 2.500, quindi una media di 300 pazienti l’anno. Vogliamo aumentare i numeri, ma mantenere sempre la qualità. La popolazione che accede è sana e sensibile e viene principalmente per prevenzione o per patologie ginecologiche benigne. La militare può prenotare la prima visita, viene aperta così la cartella- ha spiegato la ginecologa- e dopo l’anamnesi si prescrivono gli accertamenti clinici e le indagini diagnostico-strumentali” ritenute necessarie. Il paziente “viene quindi indirizzato al follow up o ad eventuale terapie e i costi sono del tutto paragonabili al ticket nazionale, ma la visita ginecologica, senologica, la mammografia e il test del sangue occulto nelle feci sono esami gratuiti per il personale femminile in servizio, sia militare che civile”. La finalità è principalmente “la prevenzione oncologica” ha ricordato la sottotenente e quindi “mammografia e pap test” per le donne, ma “ci occupiamo della salute psico-fisica della donna dall’età riproduttiva alla post menopausa e quindi parliamo anche di contraccezione o di terapia ormonale sostitutiva”.


IL PROGETTO SALUTE UOMO

Gli uomini, grazie alla nascita di ‘Progetto Donna’ e delle sue successive evoluzioni, hanno trovato anche per la loro salute un focus e servizi specialistici dedicati con un “Progetto uomo, nato nel 2018 e aperto a tutti i militari delle Forze Armate e ai loro familiari di primo grado” ha spiegato il capitano Teodonio.

“Gli uomini vengono a fare una prima visita urologica, viene raccolta l’anamnesi e in base all’età o a quanto riscontrato vengono prescritti degli esami. Qualora il quadro fosse nella norma, viene avviato un follow up annuale. I pazienti vengono sollecitati con una mail e l’adesione è stata massiccia anche con il passa-parola- ha detto l’urologo- ed è chiaro che qualora venisse riscontrata una patologia il paziente viene sensibilizzato nel suo interesse e in quello della Forza Armata a riferirlo al medico referente per l’idonetà medico- legale”. Quanto alla fotografia dei pazienti che accedono ai servizi l’urologo ha ribadito che “la popolazione militare è sana, giovane e controllata e quindi raramente viene un paziente con esami fatti per problematica pregressa. Ed è proprio questa- ha concluso- la forza dello screening diagnostico precoce”.

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