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Le misure del ministero della Famiglia: voucher, congedi e baby sitter

La ministra Bonetti: "Cerchiamo di non disincentivare il lavoro, di favorire lo smart working e di promuovere una corresponsabilità tra padri e madri"

Pubblicato:06-03-2020 09:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:06

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ROMA – Voucher, congedi, baby sitter: presso il Ministero delle Pari Opportunità e della Famiglia si studia un pacchetto di nuove misure per sostenere i genitori. La chiusura delle attività didattiche nelle scuole incide a fondo sulla vita di tutti e di ciascuno. Crea problemi che sembrano piccoli ma sono immensi: milioni di genitori sono costretti ora a barcamenarsi tra figli a casa e lavoro. Il governo se ne è reso conto e sta cercando di intervenire con una serie di interventi ad hoc.

“Siamo già in pista per scrivere le norme – ha spiegato la Ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, ai microfoni di “QN” – “il Giorno”, “il Resto del Carlino” e “la Nazione” – l’obiettivo dell’esecutivo è quello di accompagnare le famiglie durante tutto il tempo che sarà necessario per uscire dall’emergenza del Coronavirus”.

Le misure principali proposte dal dicastero, che ora sono allo studio di Mef, Lavoro e Pubblica amministrazione, sono bonus (o voucher) baby sitter e congedi parentali straordinari. Inoltre, per agevolare i coniugi degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza, si punta ad applicare loro le stesse disposizione destinate ai lavoratori dipendenti, anche nel caso non lo fossero.


“Dobbiamo rispondere alle varietà di esigenze, sia familiari che lavorative – ha spiegato la Ministra Bonetti al quotidiano – perché ciascun genitore, ciascuna lavoratrice e lavoratore, possano sentire il sostegno di una comunità intera”. Ecco perché, da un lato, si mira a riconoscere, alle famiglie con reddito medio bassi, un sostegno – sotto forma di contributo economico o di detrazione fiscale – per far fronte alle spese di baby sitting dei figli nei giorni di assenza forzata dalla scuola. Dall’altro, si mettono in cantiere misure straordinarie di congedo parentale per consentire ad uno dei due coniugi di assentarsi dal lavoro per assistere i figli minori di dodici anni. Una sorta di aspettativa per i genitori che non possono più ricorrere al congedo ordinario.

“Nella costruzione dei congedi – ha spiegato la Ministra Bonetti – cerchiamo di non disincentivare il lavoro, di favorire le forme di smart working e di promuovere una corresponsabilità tra padri e madri, in modo che il carico di questa crisi non gravi particolarmente sulle donne. L’altra attenzione è al tema dei caregiver”. In questo quadro, si inseriscono nel ‘pacchetto Famiglia’ agevolazioni per i coniugi degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza. I fondi per gli interventi che saranno messi a fuoco nei prossimi giorni verranno dai 7 miliardi e mezzo stanziati ieri dal Governo grazie alla flessibilità chiesta all’Europa.

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