NEWS:

Napoli, Boschi attacca Salvini: “Tre ragazzi italiani violentano una donna, ora non twitti?”

"Non essendo di colore ancora il tweet di Salvini non è arrivato", attacca Maria Elena Boschi

Pubblicato:06-03-2019 11:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:11
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Tre ragazzi hanno violentato una donna a San Giorgio a Cremano. Sono italiani, sono criminali. Non essendo di colore ancora il tweet di Salvini non è arrivato. Ma aspettiamo soprattutto più forze dell’ordine, più telecamere, più luci. Hanno vinto un anno fa: quando iniziano a governare?”. Lo scrive su twitter la deputata Pd Maria Elena Boschi.

NAPOLI. SALVINI: NESSUNA PIETÀ PER CHI VIOLENTA DONNE E BAMBINI

Alla fine, anche Salvini twitta sull’accaduto: “Nessuna pietà per chi violenta donne e bambini, in galera a vita”, scrive dal suo account.

LA VIOLENZA NELLA STAZIONE DI SAN GIORGIO A CREMANO

La violenza è avvenuta ieri pomeriggio nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. La vittima, una ragazza di 24 anni, era stata ritrovata sotto shock dagli agenti di sicurezza della stazione. Dopo una rapida indagine, i tre aggressori sono stati individuati grazie alle telecamere di sorveglianza ed ora sono accusati di violenza sessuale di gruppo.


IL SINDACO: “MOSTRI ESISTONO, MA QUI LI CATTURIAMO”

“Li hanno presi- esulta su facebook Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano- E’ fondamentale sapere che la nostra città oggi si sveglia consapevole che i mostri esistono, ma che qui vengono immediatamente presi e buttati in cella. La nostra città, come tutte, può essere colpita da balordi che agiscono contro l’essere umano, ma si sappia che qui non ci si ferma mai finché chi delinque non viene punito. Un caldo e commosso grazie va a tutti gli uomini che nella notte hanno lavorato per darci un buon risveglio. Siamo ancora scossi dalla notizia, ma fiduciosi sempre più nella azione della Polizia di Stato sul nostro territorio”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it