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Moda Gomorra: sequestrati a Roma 500.000 articoli falsi

Sequestrati 5 immobili e 23 fabbriche clandestine

Pubblicato:06-03-2018 09:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:34
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ROMA – Finanzieri del Comando provinciale di Roma, in collaborazione con i Baschi verdi del Gruppo Pronto impiego di Napoli, coordinati dai sostituti procuratori presso la Direzione distrettuale Antimafia partenopea Catello Maresca e Francesco De Falco, sin dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo nel capoluogo campano 12 misure restrittive della liberta’ personale (9 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora) nei confronti degli appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita alla illecita produzione e vendita di falsi capi di abbigliamento e calzature, talmente simili agli originali da poter indurre in errore anche l’occhio piu’ esperto.
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, nell’operazione denominata ‘Moda Gomorra’, hanno sequestrato complessivamente circa 500 mila articoli tra calzature, capi di abbigliamento, etichette e tessuti contraffatti dei noti marchi Dolce & Gabbana, Alessandrini, Gucci, Fendi, Liu-Jo, Louis Vuitton, Burberry, Armani e Hogan, tutti di altissima qualita’, nonche’ 313 macchinari di ultima generazione e 36 cliche’ rinvenuti in laboratori clandestini dislocati a Napoli e provincia.
Le indagini hanno percorso a ritroso la filiera del falso, anche grazie all’ausilio di indagini tecniche, cosi’ permettendo di ricostruire l’illecito traffico, dalla vendita al dettaglio, effettuata sulle piazze e quartieri rionali della Capitale e del sud-Italia, fino ai 23 laboratori clandestini.
Il sodalizio era composto da 65 soggetti, tutti italiani, tra cui anche 12 donne, ove ognuno aveva un compito ed una professionalita’ specifica, come ad esempio le sarte, le ricamatrici, i rivettatori, i tagliatori, i trasportatori e gli addetti alle vendite; un sistema ben collaudato che, nel solo periodo di durata delle indagini, ha permesso di accumulare illeciti profitti per oltre 8 milioni di euro.

L’associazione a delinquere, spalleggiata anche dai capi di un clan camorristico, aveva ormai il monopolio della produzione di capi e calzature d’eccellenza contraffatti, sbaragliando la stessa concorrenza illecita diventando cosi’ i piu’ ricercati e conosciuti nel mondo dei falsari. Grazie alla massiccia produzione, i prezzi, come intuibile, erano assolutamente allettanti per il budget dell’acquirente medio e nella ‘collezione pirata’ si andava, ad esempio, dai 30 euro per il maglioncino Burberry ai 50 euro per gli ultimi modelli di scarpe Hogan Interactive.
Sequestrati, inoltre, nella forma per equivalente, beni immobili, tre appartamenti e due garage, ubicati nel centro di Napoli, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
La vasta operazione di polizia, che ha visto la partecipazione di oltre 50 finanzieri, si inserisce nell’ambito di un piu’ ampio dispositivo operativo a tutela del made in Italy e a contrasto della contraffazione predisposto dal Comando provinciale di Roma.

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