Morte Rovagnati, sull’elicottero non c’era la scatola nera

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo: "La normativa aeronautica vigente non ne prevede obbligatoriamente l'installazione"

Pubblicato:06-02-2025 11:18
Ultimo aggiornamento:06-02-2025 22:07

INCIDENTE ELICOTTERO ROVAGNATI
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Di Mattia Cecchini e Mattia Caiulo

BOLOGNA –  Sull’elicottero precipitato ieri poco dopo il decollo dalla tenuta della famiglia Rovagnati a Noceto (Parma) non c’era la “scatola nera”, perché “la normativa aeronautica vigente non ne prevede obbligatoriamente l’installazione a bordo di aeromobili del tipo coinvolto nell’incidente”. Lo fa sapere l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che, dopo aver aperto un’inchiesta sullo schianto in cui hanno perso la vita l’imprenditore Lorenzo Rovagnati e i due piloti, ha inviato oggi un team investigativo sul luogo dove si è verificato l’incidente.

In particolare il personale dell’Ansv, in coordinamento con la competente Procura della Repubblica, ha esaminato il relitto dell’elicottero, identificando i resti nell’area dell’incidente, per acquisire elementi utili alla ricostruzione dell’esatta dinamica dell’evento. 

L’area a Castelguelfo di Noceto in cui ieri sera è caduto l’elicottero è stata sequestrata come lo stesso elicottero.

Idem la documentazione informatica relativa al volo, “apparendo necessario disporre degli accertamenti di natura tecnica per verificare nello specifico modalità e cause dell’evento verificatosi”. Lo rende noto la Procura di Parma in una nota firmata dal procuratore capo Alfonso D’Avino in cui torna sui fatti di ieri sera rendendo, “stante la rilevanza dell’episodio e l’interesse pubblico alla conoscenza dei dettagli”, gli elementi “allo stato emersi e comunque comunicabili”.

LEGGI ANCHE: Chi era Lorenzo Rovagnati, morto sull’elicottero precipitato. Indaga la Procura
LEGGI ANCHE: Precipita elicottero a Castel Guelfo, nel Parmense: 3 vittime, tra loro Lorenzo Rovagnati

LORENZO ROVAGNATI ERA ALL’INTERNO DELL’ELICOTTERO

E dunque, oltre al sequestro dell’area dello schianto e dell’elicottero che è precipitato poco dopo il decollo “per cause da accertare“, cadendo rovinosamente nella zona da cui si era alzato in volo, fa sapere che le tre persone a bordo “appaiono decedute sul colpo” e che Lorenzo Rovagnati “è stato rinvenuto all’interno dell’elicottero”. Ora le salme delle tre persone sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in vista dell’effettuazione degli esami autoptici, “necessari per contribuire a chiarire nel suo complesso la delicata vicenda”.

IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI NOCETO

“Sono vicino alla famiglia Rovagnati e a quelle dei piloti deceduti nel tragico schianto”, ha scritto questa mattina su Facebook il sindaco di Noceto, Fabio Fecci.
Il Movimento 5 stelle dell’Emilia-Romagna, in una nota, esprime il “più profondo cordoglio” per la tragica scomparsa dell’imprenditore. Lorenzo Rovagnati, 42 anni, lascia la moglie e due figli, e presto sarebbe diventato padre per la terza volta. Proveniente da una storica famiglia di imprenditori, portava avanti l’attività avviata dai genitori e condivisa con il fratello Ferruccio. “Il suo operato non si limitava all’ambito aziendale: era profondamente legato al territorio e si è sempre distinto per il suo sostegno a iniziative sociali, culturali e ricreative”, sottolineano i 5 stelle. Che ringraziano anche i soccorritori e le autorità intervenuti tempestivamente sul luogo della tragedia. “Nell’attesa che le indagini chiariscano le cause dell’incidente, ribadiamo la necessità di garantire sempre il massimo livello di sicurezza nei trasporti aerei, affinché eventi simili possano essere evitati. Ci uniamo al dolore delle famiglie coinvolte, esprimendo loro la nostra più sincera vicinanza in questo momento così difficile”, concludono i pentastellati.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy