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VIDEO | Delrio: “Sulla prescrizione l’equilibrio è a portata di mano”

E sulle prossime regionali aggiunge: "Il Pd dovrebbe esser orgoglioso della propria capacità di governo e riformista"

Pubblicato:06-02-2020 15:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:57

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ROMA – Per quel che riguarda il tema della riforma della prescrizione e di altri provvedimenti targati M5S “non c’è da parte di nessuno, a partire dal presidente del Consiglio Conte, la volontà di restaurare alcunché“. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio intervistato dal direttore dell’Agenzia DIRE Nico Perrone.

“Bisogna però trovare nei provvedimenti, a partire dalla prescrizione, un equilibrio che faccia davvero bene al Paese e garantisca il rispetto dei diritti costituzionali– spiega Delrio- e quindi la discussione dovrebbe aiutare a crescere, e non essere una nella quale si alternino minacce e ultimatum”.


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Certo, “è chiaro che c’è un po’ di preoccupazione- dice il capogruppo Dem alla Camera- perché è evidente che il Governo lavora bene se raggiunge gli obiettivi e se è unito, se le varie parti che lo compongono pongono ultimatum e si minacciano a vicenda è evidente che i risultati è molto più complicato raggiungerli”.

Il ministro della Giustizia Bonafede, prosegue Delrio, “sta lavorando in maniera costante e seria per trovare una mediazione che unisca, che da un lato impedisca che i cittadini vengano mantenuti in un processo infinito e dall’altro impedisca che non vi sia giustizia per reati gravi che magari vanno in prescrizione”.

“Ormai qualche passo in avanti è stato fatto, sono state messe in fila cose- segnala Delrio- secondo me basta un’altra mediazione e poi si raggiunge un equilibrio che per noi del Pd sembra a portata di mano“.

Quella in corso “non è una mediazione partitica, è una mediazione nell’interesse dei cittadini e della giustizia, non penso ci sia bisogno di tantissimo sforzo”, valuta il capogruppo Pd alla Camera.

Più in generale, “credo che il Governo sarà tanto più forte quanto più la sua azione sarà incisiva, quanto più si toglieranno dal tavolo dossier come quello della prescrizione che ci stanno da tanto tempo”, prosegue Delrio.

In tutto ciò, guardando all’opposizione sempre più rampante, “se il governo troverà equilibri solidi Salvini potrà continuare a sperare ma non avrà esito“, dice Delrio, “questo dipende molto da noi e dalla coesione della maggioranza, i distinguo non aiutano ma noi siamo determinati a proseguire”.

REGIONALI. DELRIO: DOVE PD SA RINNOVARSI CON DIRIGENTI CAPACI VINCE

Aver sconfitto Salvini per la prima volta è un risultato importante, frutto di un gioco di squadra, di una buona amministrazione, di un buon presidente e del radicamento del Pd che ha fatto un gran risultato”. Detto ciò, aggiunge Delrio, “dove il Pd esprime dirigenti capaci, una classe dirigente giovane e capace di rinnovarsi, può ottenere buoni risultati”.

La vittoria in Emilia Romagna e il processo di rinnovamento del Pd “è una buona base per costruire, non è stato completato il processo di riforma e rinnovamento del partito, ed è un modo in cui dobbiamo essere onesti con noi stessi- dice Delrio- la Lega si può battere ma a certe condizioni. In molti territori dell’Emilia Romagna perdiamo, dobbiamo analizzare e capire le ragioni di quella sconfitta, perché nell’area appenninica e nei piccoli comuni facciamo fatica con la nostra proposta di centrosinistra, che dovrebbe essere quella più protettiva”.

Insomma, dopo la vittoria in Emilia Romagna in casa dem c’è “entusiasmo ma non un ottimismo privo di preoccupazioni“, dice il capogruppo Pd alla Camera, “c’è molto da lavorare ma siamo felici che Bonaccini possa continuare a lavorare per l’Emilia Roamgna”.

Sul tema delle alleanze per le regionali di primavera, continua Delrio, il “M5S ha una storia che vede loro autonomia come punto chiave, se non la ridiscutono è difficle”.

Ciò detto, “anche in Emilia Romagna abbiamo detto ci farebbe piacere un progetto comune, ma l’importante è che al centro ci siano i cittadini e i loro bisogni, quindi a M5S diciamo ‘se ci state siamo molto contenti, darete il vostro contributo, se no andiamo da soli'”. E quindi “credo che anche in altre regioni il Pd dovrebbe esser orgoglioso della propria capacità di governo e riformista”.

In Puglia, Marche, Campania e Toscana governiamo da tempo“, ricorda Delrio, “quindi con lo stesso atteggiamento non di presunzione, ma di disponibilità senza correre dietro a nessuno, dobbiamo costruire alleanze larghe”.

Ecco, in Puglia Italia viva già si è chiamata fuori annunciando che correrà con un proprio candidato: “Mi spiace perché si poteva ottenere un campo largo ma noi abbiamo un ottimo candidato e lavoreremo perche lui vinca”, conclude il capogruppo Pd alla Camera.

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