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VIDEO | In carcere i due sospettati per agguato a Manuel Bortuzzo: “Abbiamo sparato per errore”

ROMA - Hanno confessato. Si sono presentati nella sede della Questura di Roma i due giovani di 24 e 25

Pubblicato:06-02-2019 19:03
Ultimo aggiornamento:06-02-2019 19:03

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ROMA – Hanno confessato. Si sono presentati nella sede della Questura di Roma i due giovani di 24 e 25 anni, entrambi di Acilia, la cui posizione era al vaglio della Squadra mobile per il ferimento di Manuel Bortuzzo, il nuotatore raggiunto da un colpo di pistola nella notte tra sabato e domenica nel quartiere dell’Axa. I due, che si sarebbero presentati in Questura con i loro legali, hanno detto di avere sparato per errore. In serata sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio e portati in carcere

CHI SONO I FERMATI

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, entrambi con precedenti per droga, sono stati sottoposti a fermo di polizia. Bazzano, conducente dello scooter, ha precedenti anche per rapina. Al termine dell’interrogatorio, condotto in Questura dal pm Elena Neri, dal Procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e dagli investigatori della Squadra Mobile, i due sono stati portati in carcere a Regina Coeli. Dovranno rispondere per tentato omicidio e porto abusivo d’arma.

Erano passate da poco le 2 di notte del 3 febbraio, quando Bortuzzo, 19 anni, fermo nei pressi di un pub in piazza Eschilo insieme alla sua ragazza, a seguito di una serie di colpi di pistola sparati in strada, è rimasto gravemente ferito da un proiettile. A fare fuoco erano state due persone, a bordo di uno scooter, poi fuggite. Le indagini, condotte dagli investigatori della Squadra Mobile insieme a quelli del Commissariato di Ostia Lido, hanno permesso di individuare gli autori del fatto.


VOLEVANO VENDICARSI PER UNA RISSA MA HANNO SBAGLIATO PERSONA

Sentendosi braccati, i due si sono presentati nel tardo pomeriggio  in Questura insieme ai propri avvocati. I due fermati hanno ammesso di aver sparato per motivi legati alla rissa precedentemente avvenuta all’interno di un locale e di aver sbagliato persona, essendo la vittima e la sua giovane fidanzata assolutamente estranei alla vicenda, così come emerso nel corso delle indagini.

A INCASTRARLI LE DESCRIZIONI DI ALCUNI TESTIMONI

A loro gli investigatori sono arrivati grazie alle descrizioni ricavate da alcune testimonianze. A rendere riconoscibile uno dei due giovani, sarebbe stato il particolare taglio “doppio” dei capelli. I due sono stati ascoltati negli uffici della Questura.

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MANUEL SI È SVEGLIATO, FEDERNUOTO: “È UNA ROCCIA”

“Manuel si è svegliato. Fisicamente è una roccia”. Lo sottolinea il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, in una nota in merito al risveglio di Manuel Bortuzzo, il giovane atleta ferito per uno scambio di persona in una sparatoria a Roma fuori da un pub. Manuel, però, ha una lesione midollare e secondo i medici non camminerà più.

Sta migliorando visibilmente ora dopo ora e sta dimostrando di essere pronto ad affrontare il futuro con la stessa determinazione che lo spingeva in allenamento oltre i suoi limiti- scrive ancora Barelli-. E’ cosciente della situazione con un senso di consapevolezza fuori dal comune e ben più maturo della sua giovane età. Nei prossimi giorni lascerà la terapia intensiva dell’ospedale San Camillo e sarà trasferito in reparto. Nel frattempo ci siamo attivati affinché inizi la riabilitazione in un centro di avanguardia. Stiamo valutando con la famiglia la struttura che possa assisterlo nel modo migliore. Non importa dove sarà. Siamo pronti ad andare anche in capo al mondo. Manuel è stato raggiunto dalla solidarietà di istituzioni e mondo sportivo, dall’affetto e dalla commozione dell’Italia intera. Ne ha sentito la forza e sa di poter contare su una famiglia premurosa, pronta a sostenerlo e ben più numerosa di quanto immaginasse. E’ diventato il figlio, il fratello, il nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente ostaggio della violenza. Adesso occorrerà l’aiuto di tutti nell’ambito delle proprie possibilità e competenze. In questo momento Manuel è l’atleta più importante della Federazione Italiana Nuoto”, conclude Barelli che in mattinata, insieme al papà Franco e alla mamma Rossella, ha parlato con Manuel Bortuzzo che, finalmente stubato e senza l’ausilio di aiuti strumentali, si è gradualmente svegliato prendendo coscienza con la realtà circostante.

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