NAPOLI – Contestazioni fuori alla prefettura di Napoli dove è in corso una riunione sul futuro di Bagnoli con il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il commissario straordinario per la bonifica e la riqualificazione di Bagnoli, Salvatore Nastasi, e il governatore campano, Vincenzo De Luca.
I comitati di Bagnoli considerano un “errore riabilitare un commissariamento che noi riteniamo fallimentare. Ha prodotto solo una messa in sicurezza da 550mila euro e nessun beneficio per i cittadini“. Gli attivisti chiedono poi a de Magistris e all’amministrazione “di prendere definitivamente atto di questo fallimento”. Manifesta anche l’Usb dopo la morte fuori alla sede napoletana del Miur, lo scorso giovedì, di un ex lsu durante una protesta.
“Ho rinnovato al sindaco di Napoli l’invito a partecipare alla prossima cabina di regia su Bagnoli”, dice il ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno a conclusione di una riunione nella prefettura di Napoli. De Vincenti parla di un “apprezzamento” del Comune “rispetto alle attività della cabina di regia”. “E’ stato presentato – spiega – il progetto del Comune e le convergenze con il nostro progetto sono moltissime. Abbiamo concluso la riunione condividendo un approfondimento in sede tecnica nella prospettiva di portare le proposte del Comune in una cabina di regia che convocherò in tempi rapidi: è quello il luogo in cui si avanzano le proposte”.
“Credo che il clima con il Comune di Napoli sia diverso grazie all’iniziativa che il governo ha preso con l’istituzione della cabina di regia e l’azione del commissario e di Invitalia che hanno avviato il risanamento ambientale e predisposto una prospettiva di riqualificazione urbana per Bagnoli. Sono ottimista” dice il ministro De Vincenti, precisando che “sono stati già conclusi i lavori sull’arenile nord e sono in corso i lavori per la rimozione dell’eternit oltre che per la messa in sicurezza della colmata, in preparazione della rimozione completa. Sono iniziate anche le attività per cominciare a impostare le bonifiche delle aree, comprese quelle sotto sequestro“. Il Comune di Napoli ha “apprezzato l’attività che abbiamo svolto”, conclude De Vincenti.
di Nadia Cozzolino, giornalista
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