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Romeo: “C’era un progetto con Raggi per governare Roma”

E su Marra: "Mi fidavo, ma mi pento di averlo presentato al M5s"

Pubblicato:06-02-2017 09:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:52

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ROMA – “Ci stavamo preparando per governare la città, se avessimo vinto le elezioni”. Lo racconta Salvatore Romeo, ex capo della segreteria di Virginia Raggi, racconta, in un’intervista esclusiva ad Agorà (Raitre), il rapporto con il futuro sindaco di Roma ai tempi della campagna elettorale.

Non era un progetto mio, di Marra e della Raggi. Era un progetto comune di una squadra, capitana da Virginia Raggi”. Romeo, al centro delle cronache per la vicenda delle polizze vita nelle quali Raggi è indicata come beneficiaria, ha poi aggiunto: “Ho fatto un passo indietro per evitare ulteriori imbarazzi (al sindaco, ndr)”.

“MI FIDAVO DI MARRA, PENTITO DI AVERLO PRESENTATO A M5S”

Salvatore Romeo, ex capo della segreteria di Virginia Raggi, ammette che si fidava di Raffaele Marra (l’ex responsabile del personale del Campidoglio, attualmente in carcere con l’accusa di corruzione): “Ho lavorato con Marra per tanto tempo- spiega Romeo- Lui è stato il mio capo d dipartimento, aveva dei titoli, veniva dalla Guardia di Finanza. Da quello che sapevo, era una persona a posto. Le cose per cui oggi è accusato sono precedenti al nostro rapporto di conoscenza, dunque non ne sapevo nulla né le immaginavo”. Romeo ha poi aggiunto: “Ho conosciuto Marra nel 2013 e ho lavorato con lui bene per un periodo, producendo qualche risultato. In ragione di questo rapporto fiduciario, l’ho presentato a vari esponenti del Movimento 5 stelle”. E’ pentito di averlo fatto? “Pentito è un eufemismo…”.


LE POLIZZE? “NESSUN INDIZIO FOSSERO UN FINANZIAMENTO”

“Forme di investimento, non eccessivamente rischiose, più o meno remunerative”.Romeo, ex capo della segreteria del sindaco di Roma, smentisce l’ipotesi, apparsa su alcuni mezzi di informazione, che le polizze fossero una forma di finanziamento politico: “Non c’è nessun indizio su questa cosa”.

 

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