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L’abbraccio Vialli-Mancini a Wembley: “Erano lacrime piene di tante cose”

Il calciatore è morto a 58 anni. In quell'abbraccio la gioia per la vittoria degli Europei, l'amicizia e la paura per quella malattia

Pubblicato:06-01-2023 11:57
Ultimo aggiornamento:07-01-2023 11:51

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ROMA – Era l’11 luglio 2021 quando la nazionale italiana batteva gli Inglesi a Wembley conquistando il suo secondo Europeo. Sul campo esplose la gioia. Tra le immagini che restano impresse c’è quella di due amici, compagni sul campo e nella vita che si abbracciano, mentre sgorgano lacrime cariche di un significato più profondo. “È stato un abbraccio completo. C’era un po’ tutto. La gioia per il traguardo sportivo raggiunto inaspettato, c’era la paura ci che aveva condizionato negli ultimi anni per via delle mie condizioni. Queste lacrime erano piene di tutti questi sentimenti in un colpo solo. Un abbraccio più bello di quando gli passavo la palla e lui faceva gol“, raccontava Gianluca Vialli a ‘Che Tempo che fa’ dopo il successo degli Europei, ripercorrendo con la memoria quel momento vissuto insieme a Roberto Mancini. Vialli da anni combatteva contro un tumore al pancreas che dopo cinque anni ha avuto la meglio, portandolo via oggi a soli 58 anni. “Gli voglio bene come quando eravamo ragazzini”, il commento dell’amico ricordando quell’abbraccio.

https://twitter.com/chetempochefa/status/1611307284310917122

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