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Puglia, Lopalco: “No numeri da zona rossa, ma massima prudenza sulle scuole”

"Vacciniamo senza sosta, ma ci sono problemi di distribuzione internazionale"

Pubblicato:06-01-2021 12:21
Ultimo aggiornamento:06-01-2021 12:23
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lopalco
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ROMA – In Puglia “non ci sono numeri da zona rossa”. È la rassicurazione del l’assessore regionale alla Sanita’ della Puglia, Pier Luigi Lopalco che, a margine di una iniziativa di beneficenza a Bari, ha chiarito che “non dobbiamo essere preoccupati di una classificazione perche’ una classificazione dipende dal fatto che c’e’ un rischio. La classificazione zona rossa o zona arancione non e’ una punizione e’ semplicemente una questione di prudenza perche’ il virus sta circolando e dobbiamo evitare che il virus circoli”.

“Sappiamo che i criteri generali per la classificazione in zona gialla, arancione, rossa sono stati gia’ cambiati e quindi sara’ molto piu’ facile passare sia in zona arancione che in zona rossa – ha continuato – a parita’ di circolazione di virus oggi si passa in zona arancione o rossa molto prima di quanto non fosse novembre- dicembre perche’ sono cambiati i criteri”.

“Questo cambiamento di criteri – ha sottolineato – non e’ una punizione per il cittadino e’ semplicemente il fatto che ci si e’ accorti che di fronte a un certo livello di circolazione del virus bisogna stringere i denti”.


“CON VACCINO ASTRAZENECA VERA SVOLTA”

“Abbiamo buone notizie da altri fronti- aggiunge Lopalco- oltre a Pfizer avremo il vaccino Moderna e penso anche AstraZeneca che rappresentera’ per l’Italia la vera svolta perche’ ricordiamo, e’ il principale fornitore del Governo italiano nella rosa dei produttori dei vaccini. Anche AstraZeneca probabilmente ricevera’ presto l’autorizzazione Ema e quindi noi speriamo che febbraio diventi davvero il mese della svolta con un numero di vaccinazioni adeguato”.

L’epidemiologo ha evidenziato che non ci sono problemi in termini di team vaccinali ne’ di distribuzione almeno “localmente” in quanto “i problemi nella distribuzione dipendono dalla distribuzione internazionale”.

“I vaccini sono pochi, quelli che si stanno producendo sono pochi e quindi Pfizer fa difficolta’ a distribuire anche le dosi che aveva promesso entro i tempi – ha spiegato l’esperto – È una distribuzione logistica difficile, tenete presente che questi vaccini partono dal Belgio, devono arrivare nel Nord Italia poi, con la varia logistica sono da trasportare quindi anche il semplice maltempo puo’ rallentare questa distribuzione. Il rallentamento di qualche giorno e’ un po’ fisiologico in questa situazione“.

Lopalco e’ convinto che con l’arrivo di vaccini prodotti da altre case farmaceutiche “noi avremo un sistema gia’ rodato e ma mano che arrivano le dosi potremmo distribuirle molto velocemente“.

“VACCINO, UNICO PROBLEMA È LA DISPONIBILITÀ”

Nella campagna vaccinale, spiega Lopalco, “c’e’ un cono di bottiglia importante: la disponibilita’ del vaccino. Purtroppo le dosi sono poche, arrivano con il contagocce quindi in certi casi abbiamo dovuto addirittura rallentare un pochino la velocita’ di somministrazione perche’ non arrivano le fiale”.

“Abbiamo avuto pero’ rassicurazioni che entro domani arriveranno tutte le fiale che ci erano state promesse per il 4 gennaio, quindi non ci fermiamo”, ha aggiunto l’epidemiologo evidenziando che “l’umanita’ e’ fortunata a poter usufruire di questo regalo della scienza perche’ il vaccino e’ la prima arma effettiva che noi abbiamo contro questo virus”.

“Oggi stiamo vaccinando a spron battuto in tutti i centri vaccinali pugliesi non esistono feste, non esiste riposo, si sta andando alla massima velocita’ – ha continuato – È un grande regalo sembrerebbe ancora poco ma siamo a gennaio, a un anno dall’emergenza di questo virus abbiamo finalmente l’arma che puo’ sconfiggerlo”.

Dobbiamo avere pazienza e continuare in questa maniera con la distanza, con queste benedette mascherine, dobbiamo rinunciare a qualcosa: agli abbracci, ai contatti sociali, dobbiamo incontrare meno persone e questo capiamo bene vittime di questa situazione sono sicuramente anche i bambini – ha sottolineato Lopalco – Non ne parliamo dei bambini che non stanno bene e che avrebbero bisogno della vicinanza, dell’affetto degli abbracci quindi questa giornata e i nostri pensieri vanno sicuramente a loro con questa speranza che fra qualche mese potremmo tornare riabbracciarci”.

“SCUOLA, QUI ATTEGGIAMENTO DI MAGGIORE PRUDENZA”

Sulla riapertura delle scuole, aggiunge Lopalco, “abbiamo portato avanti un atteggiamento di maggior prudenza anche rispetto a quelli che erano i dettami nazionali”.

“C’e’ una forte convergenza un po’ da tutte le Regioni, tutti i governatori erano preoccupati per questa ripartenza post natalizia e dobbiamo dire che il Governo ci ha ascoltato: e’ stata fatta una pausa di riflessione”, ha continuato l’epidemiologo secondo cui e’ necessario aspettare “l’evoluzione dei prossimi giorni e vediamo soprattutto se le misure restrittive che sono state messe in atto durante le vacanze abbiano dato i loro frutti”. Da lunedi’ intanto i medici di famiglia dovrebbero poter effettuare i test rapidi: “Spero proprio di si’- ha dichiarato Lopalco- non riesco a immaginare nessun altro ostacolo a questo punto”.

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