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“Togliete gli scudetti alla Juve”, show Di Battista contro tutti: Agnelli, Lotito, Schlein

L'ex deputato M5s Alessandro Di Battista tuona contro il Pd: "Se dovesse scomparire vivremo in un Paese migliore"

Pubblicato:05-12-2022 18:05
Ultimo aggiornamento:05-12-2022 18:05

alessandro di battista
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ROMA – “Il governo Meloni? La copia di quello a guida Gentiloni. Il Pd? Se scompare, il nostro sarà un Paese migliore. La Juve? Una vergogna, dovrebbero togliergli gli scudetti vinti e la Lazio di Lotito non si salva”. È un vero e proprio Alessandro Di Battista show quello andato in scena alla Camera dove ha fatto ritorno per la prima volta da quando non è più deputato. L’occasione è la presentazione di un libro sulla trattativa Stato-mafia. “Non sono mai tornato- ha detto- perchè anche quando ero deputato, non mi piacevano gli ex parlamentari che frequentavano queste sedi anche solo per scroccare la connessione”.

Quindi, un’analisi dei primi mesi di governo a guida Meloni: “La premier ha avuto davvero poco tempo a disposizione, ma è innegabile che la prima manovra è di stampo gentiloniano. Ma l’ho apprezzata sull’ergastolo ostativo”. Le vere bordate tuttavia, arrivano quando si parla del Pd: “Che si stia annientando non è una cattiva notizia. Senza il Pd questo sarà un Paese migliore“. Quanto alla candidatura di Elly Schlein, “non ho sentito il suo discorso ma non vorrei che su tutte le questioni sia una copia di Letta con una spruzzata di femminismo in più. Se fossi un sostenitore del Pd, e grazie a Dio non lo sono da anni, gradirei che tutti i dirigenti se ne andassero in vacanza alla Maldive a “studiare la condizione lavorativa degli abitanti delle Maldive” come disse Guzzanti, e che questo partito si distruggesse per poi forse ricostruirsi per almeno 3 anni. Se fossi nei 5 Stelle invece non farei nulla col Pd e metterei la funzione ‘non rispondere al Pd’ sul telefono, favorendo l’implosione totale di un partito che ha tradito tutto quello che poteva tradire”.

Quindi il calcio e lo scandalo finanziario che sta travolgendo la Juventus in particolare: “I giornali scrivono di quanto sia ‘bravo Elkann’ che ha azzerato il Cda, di Del Piero e non del fatto che ci troviamo nuovamente in uno scandalo che coinvolge il mondo del calcio e i colletti bianchi che non finiscono mai in galera. Le intercettazioni sono sconvolgenti, così come lo è il caso Suarez. Una roba vergognosa: si arriva a rimpiangere l’avvocato. Se fossero vere determinate cose i titoli vinti gli dovrebbero essere tolti”. Ma l’ex esponente M5S non risparmia nemmeno la Lazio, squadra di cui è tifoso, e in particolare il suo patron Claudio Lotito, eletto senatore di Forza Italia. “L’emendamento di Lotito per spalmare i debiti e’ una vergogna. L’economia sta andando a picco e si pensa a spalmare i debiti delle squadre di calcio. La Lazio? Muriqi non l’ho comprato io a 30 milioni…”.


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