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‘Lazio terreno fertile’, lo studio della Regione sul futuro del settore agricolo

Zingaretti: "Bisogna fare sistema per rilanciare le eccellenze"

Pubblicato:05-12-2017 16:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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ROMA – Immaginare come sarà l’agricoltura nel prossimo decennio o lo sviluppo del sistema produttivo di fronte a una società che si modifica continuamente. E’ lo scopo della giornata di studio “Il Lazio terreno fertile per il nostro futuro” organizzata oggi nell’Aula Magna del Dipartimento di Architettura di Roma Tre a Testaccio, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Insieme a lui l’assessore regionale all’Agricoltura, Carlo Hausmann, il viceministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero e Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial.

Lo studio

Hanno partecipato e dato il loro contributo i maggiori protagonisti del settore appartenenti alle organizzazioni agricole, al mondo dell’impresa e della ricerca scientifica. La Regione Lazio, con la collaborazione di ARSIAL e dell’Università della Tuscia, ha anche realizzato uno studio, articolato in 32 focus area, affidato ad esperti che hanno espresso il loro punto di vista sulle filiere produttive, i fattori di sviluppo, gli strumenti di governo dell’agricoltura e del settore alimentare.

Un lavoro che ha fatto emergere i principali nodi che impediscono, ostacolano o guidano l’evoluzione positiva del settore ed ha permesso di individuare alcuni fattori trasversali, riconducibili a 10 grandi parole chiave: la globalizzazione, l’assetto del sistema produttivo, il clima, l’acqua, la sostenibilità, il rapporto tra la campagna e la società inurbata, la centralità dell’impresa agricola, l’innovazione tecnologica, la messa in valore dei prodotti, l’organizzazione di filiera, l’agricoltura diversificata e la filiera corta.


“Da questi temi è scaturita la giornata di studio di oggi, come punto di partenza di un percorso partecipato che coinvolge esperti e stakeholder del settore agroalimentare regionale, con l’obiettivo di ascoltare cosa chiede il settore, elaborare strategie e obiettivi comuni, dare valore e competitività alla nostra agricoltura”, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Carlo Hausmann.

Le dieci chiavi interpretative, proposte e presentate oggi, non sono certo le uniche possibili, ma possono inquadrare con una certa precisione le esigenze del sistema produttivo agricolo e alimentare e possono tradursi in percorsi che affrontino orizzontalmente i vari nodi che sono stati proposti.


Cinque linee d’azione

Percorsi che, in sintesi, possono essere rappresentati in cinque linee: riprogettare l’agricoltura in funzione del cambiamento, costruire un’offerta stabile, integrata a livello locale e anche extra locale, promuovere l’innovazione e la ricerca con soluzioni applicabili anche a livello delle piccole imprese, qualificare il prodotto e adottare politiche di marchio che possono incidere positivamente sul prezzo, sulla capacità di attrazione e sulla facilità di collocazione e sviluppare la diversificazione e la filiera corta verso mercati specializzati. In programma un’ulteriore giornata di confronto il prossimo 11 dicembre presso l’Università della Tuscia di Viterbo.

Zingaretti: “Fare sistema per rilanciare le eccellenze”

“Oggi parte un viaggio per coinvolgere il mondo dell’agricoltura attraverso ‘Il Lazio terreno fertile’, per immaginare e scrivere le linee dell’agricoltura del Lazio dei prossimi 10 anni. Non si può improvvisare, c’è una riscoperta della qualità del cibo. Nel Lazio produciamo cibi di eccellenza ma siamo poco sistema. Ora la sfida è trasformare queste grandi potenzialità di allevatori straordinari in una forza anche produttiva. Entreranno nei prossimi mesi oltre 1400, una nuova generazione che hanno avuto progetti approvati dal PSR, che dimostra che c’è una grande disponibilità. Ora dobbiamo fare più sistema e valorizzare le nostre eccellenze e ‘Il Lazio terreno fertile’, è questo: una voglia di mettere questo settore agricolo al centro di un nuovo modello di sviluppo e insieme di rafforzare il nostro sistema. Ci abbiamo lavorato tanto, ora bisogna dare il colpo d’ala”. A dirlo è stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell’incontro ‘Il Lazio terreno fertile per il nostro fututo’,  presso la sede di Testaccio dell’Università Roma Tre.

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