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A Predappio una mostra sul fascismo. E presto nella città del Duce arriverà museo delle dittature

La mostra resterà allestita fino al 5 novembre 2018 nella Casa natale Mussolini di via Varano Costa

Pubblicato:05-12-2017 14:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:57

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BOLOGNA – Con la presentazione ufficiale e una mostra, il Museo dei totalitarismi e del fascismo di Predappio comincia a diventare realtà. Mentre a Ravenna, proprio in questi giorni, si sta sollevando un polverone sulla richiesta del sindaco Michele De Pascale al Consiglio comunale di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini (dopo che nel 2014 proprio il Pd votò ‘no’ alla proposta del gruppo Lista per Ravenna), poco lontano, nella città natale del duce, sabato prossimo si terrà la presentazione ufficiale del progetto del museo. Che vede la creazione, nella ex Casa del fascio, di un grande centro internazionale di ricerca storica, rivolto allo studio e alla diffusione della conoscenza sulle dittature e sui totalitarismi che hanno caratterizzato il Novecento. E dentro vi troverà spazio anche un’esposizione storica sul fascismo. Il “Progetto Predappio“, questo il suo nome, è stato presentato alla stampa internazionale in ottobre e sabato prossimo l’allestimento museografico sarà esplicitato con un percorso espositivo allestito nella Casa Natale Mussolini.

IL COMUNE: “DARE SPAZIO A RICERCA CONTRO IDEOLOGIE, MITI O RIMOZIONI”

La città di Predappio, integralmente costruita negli anni Trenta e pensata per ospitare migliaia di visitatori, anche da punto di vista architettonico rappresenta una forma di celebrazione del regime fascista, in un ambiente che doveva contribuire alla costruzione del suo mito, spiega il Comune. “Tra i tanti luoghi della memoria presenti in Italia, è forse l’unico in cui la ‘memoria’ si presenta sovraccarica di ambiguità, costretta in un conflitto non voluto tra la sua immagine e le sue aspirazioni culturali”. Da diversi anni l’amministrazione comunale ha avviato un percorso per mettere in risalto “la centralità della ricerca storica, contrapposta ad una visione idealizzata e politicamente strumentale della memoria, incline a ricorrenti tentazioni di mitizzare o rimuovere il passato”, prosegue il Comune.

UN CENTRO DI RICERCA STORICA NELL’EX CASA DEL FASCIO

Il sindaco di Predappio, Giorgio Frassineti

In questa prospettiva è maturata l’idea di costruire, in un edificio monumentale di notevole valore simbolico come l’Ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità, un grande centro internazionale di ricerca storica, rivolto allo studio e alla diffusione della conoscenza sulle dittature e sui totalitarismi che hanno caratterizzato il 900, all’interno del quale troverà spazio anche un’esposizione storica sul fascismo, destinata a svolgere una significativa opera di informazione culturale sul periodo fra le due guerre in Italia.


SABATO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA NELLA CASA NATALE DEL DUCE

L’inaugurazione della mostra è in programma appunto sabato alle 15.30, seguita da un incontro al Teatro comunale alle 16.30, nel corso del quale Marcello Flores, coordinatore del Comitato scientifico, illustrerà le linee culturali e le caratteristiche del progetto. Ad affiancare Flores saranno Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì; Alberto Zambianchi, presidente Serinar; Davide Drei, presidente della Provincia di Forlì-Cesena e Giorgio Frassineti, sindaco del Comune di Predappio e presidente dell’Unione dei Comuni Romagna Forlivese. La mostra è allestita fino al 5 novembre 2018 nella Casa natale Mussolini di via Varano Costa, che fino al 24 dicembre sarà aperta nelle giornate di sabato, domenica e festivi (tutti i giorni dal 26 dicembre al 7 gennaio, escluso il primo), dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Dopo la chiusura invernale (dall’8 gennaio al 23 marzo 2018) riaprirà i battenti il 24 marzo, fino al 5 novembre.

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