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ROMA – Un milione ad ostaggio. Benjamin Netanyahu prova la via del riscatto per “risolvere” la questione ostaggi. Il primo ministro israeliano ha proposto un nuovo accordo ad Hamas, in base al quale Israele pagherebbe 1 milione di dollari per ciascuno degli ostaggi del 7 ottobre rimasti in vita, consentendo ai rapitori di andarsene grazie ad un passaggio sicuro garantito dall’esercito.
Un funzionario israeliano ha affermato che, in base all’accordo, ai sequestratori e alle loro famiglie sarà consentito di lasciare Gaza ed evitare la cattura. L’iniziativa è stata avviata dopo la riunione del gabinetto di sicurezza di domenica scorsa, durante la quale è stata discussa la situazione ostaggi. Hamas non ha ancora risposto.
David Barnea, il direttore del Mossad e a capo del team negoziale israeliano, avrebbe detto alle famiglie degli ostaggi che le possibilità di raggiungere un accordo sono scarse: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta dai mediatori, né per la proposta del Qatar né per quella egiziana, in nessuna veste ufficiale, quindi è meglio aspettare. Al momento le possibilità di un accordo sono molto scarse”
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