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Basilicata, Bardi: “Oltre 250milioni di euro nei prossimi 20 anni da trattative con Total”

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo il dibattito sul petrolio in Consiglio regionale

Pubblicato:05-11-2019 17:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:55
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POTENZA – “Mi fa piacere che ci sia grande attenzione sui temi del petrolio, soprattutto da parte di chi non ha affrontato la questione al meglio negli ultimi anni e dei cui consigli facciamo a meno”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi aprendo in Consiglio regionale il dibattito sulle negoziazioni Eni e Total per il rinnovo delle concessioni per le estrazioni petrolifere.

Bardi ha assicurato di seguire “in prima persona ogni passaggio delle trattative, di cui sarà informata la comunità lucana perché al primo posto – ha detto – ci sono la trasparenza e la legalità“.

Nel ricostruire le vicende giudiziarie che coinvolgono l’Eni per i fatti avvenuti al Cova di Viaggiano, Bardi ha quindi ricordato che “questa giunta regionale si è costituita parte civile”.


Il presidente della regione Basilicata sostiene inoltre di aver “portato a casa un cambio di paradigma nei rapporti con le compagnie, viste non più come bancomat ma partner del rilancio dello sviluppo del territorio lucano”.

L’accordo con Total “è il primo grande passo verso una nuova strategia – ha detto il governatore – nella quale le compensazioni ambientali devono essere negoziate per legge e avere una duplice strategia: la difesa dell’ambiente e della salute, sviluppo e occupazione, soprattutto giovanile”. E nonostante gli accordi del 2006 “fossero blindati nella rinegoziazione”, la trattativa con Total “ha consentito quasi il 69% di maggiori compensazioni da Tempa Rossa”.

Gli accordi, inoltre, “porteranno alla Regione oltre 250milioni di euro per i prossimi 20 anni, oltre a 1 miliardo e 200 milioni di metri cubi di gas per un valore di 400 milioni di euro”. Il presidente della giunta ha annunciato un “protocollo per lo sviluppo per ulteriori 250 milioni di investimenti no oil, il recupero di aree abbandonate e habitat naturali, produzioni sostenibili locali e bioplastiche. A fronte di una concessione di 50mila barili al giorno di Tempa Rossa, la Regione riceverà quasi un miliardo di euro solo in compensazioni ambientali”. Con il protocollo saranno chiamati a decidere sindaci, sindacati, associazioni datoriali e ambientaliste.

Tutti obiettivi che Bardi si prefigge di raggiungere con Eni, con la quale a breve verrà riaperta la trattativa. “Politiche reali per l’industria petrolifera in Basilicata mai viste prima – ha concluso Bardi – che attribuiscono valori veri alle priorità dei lucani: salute, ambiente e occupazione”. Quindi l’appello alla minoranza, “perché finalmente possiamo costruire per la Basilicata quello che i lucani si aspettano”.

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