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Mo. Morganti: “Noi con Unesco per la tutela dei beni archeologici”

SAN MARINO - La minaccia dei gruppi terroristi sui patrimoni storici e culturali delle popolazioni del Medio Oriente

Pubblicato:05-11-2015 17:07
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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SAN MARINO – La minaccia dei gruppi terroristi sui patrimoni storici e culturali delle popolazioni del Medio Oriente e il ruolo dell’Unesco: sono i temi affrontati oggi dal segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Giuseppe Maria Morganti, nel suo intervento nella 38esima sessione della Conferenza Generale dell’Unesco, in corso a Parigi. “San Marino- assicura il rappresentante del governo sammarinese- si mette al fianco delle politiche che l’Unesco intende intraprendere per la salvaguardia dei beni archeologici in Medio oriente”.

Non solo, Morganti spiega anche che il Titano ritiene interessante il progetto, avanzato da alcuni Paesi, di istituire un corpo speciale internazionale di polizia a tutela del patrimonio che partendo dalla salvaguardia dei siti, salvaguardi gli oggetti e i manufatti, contrastando il traffico di antichità. “San Marino- prosegue Morganti- sottolinea l’importanza di adottare politiche che tutelino e valorizzino l’intero patrimonio culturale dei popoli, che comprendano anche la storia, i valori, il modo di concepire la realtà”. In questo senso, la piccola Repubblica si pone al fianco dell’Unesco “nella tutela e nella valorizzazione di queste identità- continua il segretario- nell’intento di mettere in moto una contaminazione culturale che sia volano di una stagione di pace e di stabilità politica improntata all’inclusione, alla comunanza e alla diversità”. Proprio con questo spirito la Repubblica di San Marino anticipa il suo voto favorevolmente alla richiesta di ingresso del Kosovo fra i membri Unesco, spiega la nota delle segreteria di Stato per la Cultura, uno dei temi caldi nell’agenda della Conferenza.


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