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Aemilia, Pd Modena: “Visto? Qui gli anticorpi ci sono”

"Nessuno può chiamarsi fuori, questa deve essere una battaglia che combattiamo tutti insieme"

Pubblicato:05-11-2015 11:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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MODENA – Contro le mafie “gli anticorpi ci sono” in Emilia-Romagna, dice da Modena il segretario provinciale Pd Lucia Bursi. Evidenzia Bursi dopo gli sviluppi all’udienza preliminare del processo Aemilia: “Tante amministrazioni compresi la Regione, la Provincia di Modena e il Comune di Finale; i sindacati, compresa la Camera del lavoro di Modena; le associazioni economiche, quelle sociali e quelle ambientali. Sono i soggetti ammessi come parte civile (Leggi  qui per saperne di più) nel processo Aemilia. Rappresentano di fatto tutta la società civile emiliana, a dimostrazione che, se anche la ‘ndrangheta ha saputo infiltrarsi nelle nostre terre e nelle nostre imprese, il tessuto sociale ed economico locale ha comunque mantenuto gli anticorpi per poterla combattere”.

bursi

Il segretario Pd segnala quindi che “la magistratura e le forze di Polizia non sono sole nel loro prezioso lavoro, anche le comunità sono al loro fianco. I temi della legalità e della trasparenza devono essere prioritari nell’operato di ogni organizzazione, sia pubblica che privata”. Come Pd modenese, annuncia quindi Bursi, “abbiamo messo all’ordine del giorno della prossima direzione provinciale del partito l’adozione di uno specifico ordine del giorno sui temi della legalità“. Perché ormai “nessuno può chiamarsi fuori, questa deve essere una battaglia che combattiamo tutti insieme”, conclude il segretario modenese.


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