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Myanmar, Aung San Suu Kyi: “Saro’ primo ministro”. L’8 novembre si andra’ al voto

Un'affermazione di orgoglio, la sua, che vuole pero' anche essere una rivincita sulle forze che- impedendo di emendare la costituzione- di fatto le impediranno, nel voto parlamentare successivo al responso delle urne di domenica, di accedere alla carica di capo dello stato

Pubblicato:05-11-2015 10:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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aung-san-suu-kyiL’eroina della democrazia birmana, Aung San Suu Kyi, rilancia oggi la sua sfida alla maggioranza attuale ma anche agli eredi del regime militare, ricordando al paese che si avvia al voto dell’8 novembre che lei corre per vincere e puntare alla carica di primo ministro. “Guidero’ il prossimo governo e avremo un presidente che operera’ in accordo con la linea della Lega nazionale per la democrazia (il suo partito e il maggiore dell’opposizione democratica attuale)”, ha dichiarato Suu Kyi. Un’affermazione di orgoglio, la sua, che vuole pero’ anche essere una rivincita sulle forze che- impedendo di emendare la costituzione- di fatto le impediranno, nel voto parlamentare successivo al responso delle urne di domenica, di accedere alla carica di capo dello stato.

Al di la’, tuttavia, di aspettative e ambizioni personali, nella conferenza stampa odierna, la Premio Nobel per la Pace ha indicato le varie priorita’ del paese e ha confermato la necessita’ di sostenere i diritti negati alla minoranza musulmana, perseguitata e in buona parte costretta all’emigrazione, e l’opposizione alle istanze del buddhismo estremista coalizzato attorno al gruppo Ma Ba Tha, che ormai cavalca apertamente il sostegno alla maggioranza uscente. (DIRE-MISNA) 


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