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Mafia Capitale, Carminati e Buzzi in videoconferenza. I legali: “A Roma la mafia non esiste”, “E’ un processo mediatico”

Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, i maggiori artefici secondo la Procura dell'associazione per delinquere di stampo mafioso, collegati in video conferenza dalle rispettive carceri di Parma e Tolmezzo (Udine)

Pubblicato:05-11-2015 09:38
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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buzzi-carminatiROMA – “A Roma la mafia non esiste, di mafia non c’e’ neanche una traccia. C’e’ stato un cattivo costume che spero venga debellato“. Cosi’ Alessandro Diddi, legale di Salvatore Buzzi, entrando alla Citta’ giudiziaria di piazzale Clodio dove prende il via il maxi-processo di Mafia Capitale.  Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, i maggiori artefici secondo la Procura dell’associazione per delinquere di stampo mafioso, stanno partecipando al processo collegati in video conferenza dalle rispettive carceri di Parma e Tolmezzo (Udine).

E il legale di Carminati, Giosue’ Naso, aggiunge: “E’ un processo prima di tutto mediatico: pensate che il procuratore della Repubblica penso’ bene di anticipare ad un convegno del Pd l’emissione di ordinanze di custodia cautelare. Pensate che Massimo Carminati viene arrestato alle ore 16.30 e alle 19.30 tutti i tg danno il filmato del suo arresto. Qualcuno, e solo chi aveva fatto quelle riprese, ha dato alla televisione le immagini dell’arresto. Siamo in un paese che sta andando verso una deriva giustizialista”.


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