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ROMA- Non si arrestano i raid israeliani sul Libano per sradicare Hezbollah e Hamas nel Paese: l’ultimo, nelle prime ore del giorno, avrebbe colpito e interrotto l’autostrada che unisce il Libano alla Siria. Mentre, secondo Al Jazeera, Beirut è nuovamente nel mirino degli attacchi aerei israeliani, dopo che l’Idf ha lanciato l’ennesimo ordine di evacuazione ai residenti di un sobborgo meridionale della città. Colonne di fumo, riferiscono i media, si sono levate dalla zona dell’aeroporto. Sempre in mattinata, il movimento armato Hezbollah riferisce di scontri con le truppe israeliane al confine con il Libano.
Gli attacchi proseguono all’indomani del discorso dell’ayatollah Ali Khamenei, nella moschea di Teheran, in Iran, per commemorare il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid da Israele a Beirut. Ma la preghiera di Khamenei per Nasrallah è stata nei fatti un proclama per continuare “la resistenza” dei popoli musulmani, per legittimare i fatti del 7 ottobre di un anno fa e il recente attacco missilistico dell’Iran su Israele.
L’esercito israeliano comunica che l’aeronautica sta conducendo in queste ore “”attacchi preventivi” per le operazioni di intelligence nel Libano meridionale finalizzate a sradicare Hezbollah. E intanto fa la conta degli obiettivi centrati e dei miliziani uccisi negli ultimi 4 giorni: “L’Idf – riporta una comunicazione sui sociale dell’esercito israeliano- ha eliminato oltre 2.000 obiettivi militari e 250 terroristi di Hezbollah. Tra questi 5 comandanti di battaglione, 10 comandanti di compagnia e 6 comandanti di plotone”. Tra questi, il responsabile delle reti di comunicazione di Hezbollah, Mohammad Rashid Sakafi, ucciso ieri con un raid aereo “mirato” nell’area di Beirut. “Mohammad Rashid Sakafi era un terrorista Hezbollah di alto livello”, spiega l’Idf.
Sempre ieri secondo il New York Times, sarebbero state lanciate 73 tonnellate di bombe sui bunker dei terroristi per colpire un raduno di esponenti di alto livello. E secondo funzionari israeliani in quell’attacco avrebbe perso la vita Hashem Safieddine, presunto successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah. A riferirlo i media israeliani, ma per ora non vi sono conferme ufficiali nè da parte dell’Idf, ne da parte libanese. Ucciso leader braccio armato di Hamas nel nord del Libano. Mentre Hamas comunica ai media locali l’uccisione in una raid nel nord del Libano di Saeed Atallah Ali, leader delle brigate al-Qassam, morto insieme alla moglie e alle due figlie. ”
⭕️ Over the last 4 days, the IDF has eliminated 2,000+ military targets and 250 Hezbollah terrorists. Among them:
— Israel Defense Forces (@IDF) October 4, 2024
– 5 battalion commanders
– 10 company commanders
– 6 platoon commanders
The Israeli Air Force is also conducting preemptive strikes during these… pic.twitter.com/VLvcuefOTX
Le forze Usa hanno condotto attacchi contro 15 obiettivi nelle aree controllate dagli Houthi in Yemen, come comunicato dal Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Questi obiettivi sono stati colpiti in risposta a un recente attacco del gruppo contro navi della Marina statunitense nel Mar Rosso. “Le forze del Centcom hanno condotto attacchi su 15 obiettivi Houthi nelle aree controllate dagli Houthi, sostenuti dall’Iran, in Yemen”, ha dichiarato il Centcom. Mentre dall’emittente yemenita Al-Masirah, filo Houthi, riporta che “le forze aeree della coalizione anglo-americana hanno effettuato una serie di attacchi aerei, prendendo di mira le province di Hodeidah, la capitale Sanaa, Baidha e Dhamar”. Nel raid aereo è stato colpito il campo militare di Al-Siyanah a nord di Sanaa.
U.S. Central Command (CENTCOM) forces conducted strikes on 15 Houthi targets in Iranian-backed Houthi-controlled areas of Yemen today at about 5 p.m. (Sanaa time). These targets included Houthi offensive military capabilities. These actions were taken to protect freedom of… pic.twitter.com/w8dC2lacpP
— U.S. Central Command (@CENTCOM) October 4, 2024
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