NEWS:

A Roma sit in di protesta contro l’Iran e tagli di capelli in piazza per Mahsa

In piazza del Campidoglio circa 200 persone si sono riunite per manifestare solidarietà alle donne in Iran, nei giorni caldi delle manifestazioni seguite alla morte di una giovane arrestata perché non indossava correttamente il velo

Pubblicato:05-10-2022 20:33
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 20:34

protesta_donne_iran_taglio_capelli
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Circa 200 persone hanno manifestato questo pomeriggio in piazza del Campidoglio contro il regime iraniano, per i diritti delle donne e in solidarietà di Mahsa Amini, la ragazza iraniana uccisa dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa a Teheran perché non indossava correttamente il velo.

LEGGI ANCHE: Da Claudia Gerini a Belen: le star si tagliano i capelli per sostenere le donne iraniane

In piazza sono scese molte ragazze che, in segno di protesta, si sono tagliate i capelli, atto simbolico della ribellione internazionale contro il governo degli ayatollah in Iran. I manifestanti, molti iraniani ma anche molti italiani, hanno intonato canti tradizionali iraniani, canzoni rivoluzionarie, e scandito slogan contro il regime iraniano come “no alla dittatura”, “one solution revolution” o “siamo tutti Mahsa”.



LEGGI ANCHE: Iran, anche Marge Simpson si taglia i capelli per protesta

“Noi – ha spiegato una delle manifestanti, Pega, una studentessa di 30 anni che ha parlato dopo essersi tagliata i capelli – siamo molto fortunati che la nostra voce ora si sente. Siamo felici, anche se il dolore è pesante nel nostro cuore, soprattutto per chi è fuori dall’Iran e non può accompagnare nella protesta le nostre sorelle e i nostri fratelli. Vogliamo urlare per i nostri diritti. Vogliamo un cambiamento reale, vogliamo una democrazia reale in cui poter scegliere e dove poter avere il diritto di manifestare. Oggi in Iran questo non è possibile. Ma noi dobbiamo combattere assieme contro l’oscurità. Noi siamo luce”.

Il sit in è servito anche per protestare contro un’altra morte, quella di Nika Shakarami, morta dopo essere arrestata per aver partecipato alle proteste di piazza contro il regime degli ayatollah.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it