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BOLOGNA – Dopo studenti e caregiver, arriva il supporto psicologico anche per docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo dell’Alma Mater di Bologna per risolvere o prevenire stress da lavoro e conflitti relazionali. L’Ateneo felsineo ha deciso infatti di estendere il servizio di aiuto, avviato dopo la pandemia.
Lo sportello “Avrò cura di te” era nato infatti a seguito dell’emergenza Covid per sostenere gli studenti, ma anche il personale dell’Ateneo impegnato, a casa, nel lavoro di cura di figli e parenti anziani o malati. L’Ateneo aprirà ora un nuovo sportello, chiamato “Avrò cura di me”, che è destinato a docenti, ricercatori, tecnici-amministrativi, assegnisti e lettori per la cura di se stessi e del proprio benessere psicologico.
Il servizio, spiega l’Università di Bologna, “intende promuovere lo sviluppo di competenze nell’affrontare il sovraccarico emotivo, le difficoltà relazionali e le situazioni conflittuali della vita lavorativa e quotidiana”. Saranno offerti fino a sette colloqui gratuiti, in presenza oppure online, con lo scopo di “aiutare le persone a individuare e utilizzare le proprie risorse interne, sia per migliorare la flessibilità psicologica e il proprio benessere sia per fronteggiare al meglio le incertezze della vita lavorativa e quotidiana e i propri conflitti relazionali”. Responsabile del servizio è la professoressa Eliana Tossani del Dipartimento di psicologia ‘Renzo Canestrari’.
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