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Studenti, docenti e personale: Ateneo Bologna estende lo sportello di aiuto psicologico

Dopo quello per gli studenti l'Alma Mater di Bologna avvia un nuovo sportello di supporto psicologico per docenti e personale

Pubblicato:05-10-2022 17:30
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 17:30

Rettorato ateneo bologna
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BOLOGNA – Dopo studenti e caregiver, arriva il supporto psicologico anche per docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo dell’Alma Mater di Bologna per risolvere o prevenire stress da lavoro e conflitti relazionali. L’Ateneo felsineo ha deciso infatti di estendere il servizio di aiuto, avviato dopo la pandemia.

SERVIZIO NATO IN PANDEMIA

Lo sportello “Avrò cura di te” era nato infatti a seguito dell’emergenza Covid per sostenere gli studenti, ma anche il personale dell’Ateneo impegnato, a casa, nel lavoro di cura di figli e parenti anziani o malati. L’Ateneo aprirà ora un nuovo sportello, chiamato “Avrò cura di me”, che è destinato a docenti, ricercatori, tecnici-amministrativi, assegnisti e lettori per la cura di se stessi e del proprio benessere psicologico.

CONTRO STRESS LAVORATIVO E CONFLITTI

Il servizio, spiega l’Università di Bologna, “intende promuovere lo sviluppo di competenze nell’affrontare il sovraccarico emotivo, le difficoltà relazionali e le situazioni conflittuali della vita lavorativa e quotidiana”. Saranno offerti fino a sette colloqui gratuiti, in presenza oppure online, con lo scopo di “aiutare le persone a individuare e utilizzare le proprie risorse interne, sia per migliorare la flessibilità psicologica e il proprio benessere sia per fronteggiare al meglio le incertezze della vita lavorativa e quotidiana e i propri conflitti relazionali”. Responsabile del servizio è la professoressa Eliana Tossani del Dipartimento di psicologia ‘Renzo Canestrari’.


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