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Sesso dopo il cancro, nasce uno Sportello di ascolto gratuito

In Italia le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore sono circa 3,6 milioni, più di 1,9 milioni sono donne

Pubblicato:05-10-2022 16:27
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 16:27

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ROMA – Nasce il primo sportello di orientamento psicologico e medico dedicato al tema della sessualità dopo il cancro. Lo ha annunciato l’associazione Mamanonmama, guidata dalla dottoressa Amalia Vetromile, paziente oncologica e realizzatrice del progetto Sexandthecancer, in occasione del terzo convegno nazionale svoltosi a Roma.

DATI ALLARMANTI

Dopo il tumore al seno, per oltre 7 donne su 10, la vita sessuale non è più come prima. In Italia le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore sono circa 3,6 milioni, più di 1,9 milioni sono donne, ovvero oltre il 6% dell’intera popolazione femminile italiana.

DONNE, SPESSO GIOVANI, COSTRETTE A DOVER AFFRONTARE UNA PATOLOGIA ONCOLOGICA E LE RELATIVE CURE

“Queste donne, spesso anche molto giovani- commenta la presidente di Mamanonmama e fondatrice dello sportello, Amalia Vetromile– oltre a dover affrontare una patologia oncologica e le relative cure, subiscono un nuovo modo di vivere la propria femminilità da molti punti di vista. Uno di questi attiene alla sfera della sessualità, e si chiama sindrome uro genitale, con patologie a carico dell’apparato uro-genitale quale effetto collaterale delle cure oncologiche”.


IL TIMORE DI CONFIDARSI CON IL MEDICO O CON IL PROPRIO PARTNER

“I medici– continua- troppo spesso non preparano le donne a questi risvolti delle cure oncologiche e le pazienti non ne parlano, perché hanno spesso vergogna a confidarlo al proprio medico, al partner e persino alle amiche più intime. Spesso, sono proprio le terapie aggressive o gli interventi chirurgici, necessari per sconfiggere il cancro, a generare effetti collaterali a danno della sfera intima”. “La mastectomia, la chemioterapia e le terapie adiuvanti, infatti- tiene a sottolineare Vetromile- possono essere causa di modificazioni corporee, come la menomazione del seno ma anche disturbi uro-genitali come irritazione, prurito, ricorrenti infezioni vaginali e urinarie, scarsa lubrificazione, vaginite e dolore alla penetrazione, calo della libido. Molte donne affette da cancro sono in età fertile, quindi all’insoddisfazione sessuale si aggiunge il rischio di non riuscire a concepire un figlio“.

LO SPORTELLO E L’AIUTO PSICOLOGICO

Lo sportello Sexandthecancer è “dedicato a chi deve affrontare le problematiche sorte in conseguenza alle terapie oncologiche- commenta inoltre Amalia Vetromile- e vuole riappropriarsi del suo benessere e della sua sessualità“. Lo Sportello d’ascolto, infatti, non è un percorso terapeutico, né diagnostico, ma si colloca tra le terapie oncologiche e i percorsi di cura possibili per alleviare gli effetti della sindrome urogenitale e il disagio psicologico ad essa connessa. Lo sportello offre supporto e orientamento di
tipo psicologico e medico gratuito
per affrontare il disagio dell’impatto che le terapie oncologiche hanno avuto, o iniziano a presentarsi, sull’apparato urgenitale, la sfera sessuale e di relazione con il/la propria partner, comprendere meglio la natura e le origini del proprio disagio fisico e psichico e per districarsi nel complesso mondo dell’offerta clinica disponibile al fine di meglio affrontare le possibili problematiche inerenti la sfera uro-genitale e psicologica in conseguenza delle terapie oncologiche.

UN TEAM DI SPECIALISTI AL SERVIZIO DI CHI SI RIVOLGE ALLO SPORTELLO

Un team di medici e esperti di cancro e sessualità è a disposizione di chi si rivolge allo sportello Sexandthecancer. Tra questi, Donatella Caserta, ordinario ginecologia e direttrice Uoc ginecologia Aou Sant’Andrea- Sapienza Università di Roma, Maddalena Mallozzi, PhD ginecologia oncologica, ginecologa presso il centro menopausa clinica Paideia di Roma, Vitaliana De Sanctis, medico specialista in radioterapia oncologica, Aou Sant’Andrea- Sapienza Università di Roma e Patrizia Pellegrini, medico specialista in oncologia Aou Sant’Andrea- Sapienza Università di Roma. E poi, della squadra dell’area psicologica guidata da Emanuela De Chicchis, psicologa e psicoterapeuta, Diletta Tomaselli, psicologa, esperta in sessuologia, Annalisa Sarrecchia, psicologa. A completare il gruppo, Maria Laura Bongiovanni, fisioterapista, Francesca Simonelli, medico specialista in cardiologia- ospedale San Camillo Roma e Brunella Vercelli, medico internista, medico legale e nutrizionista. Lo sportello nasce anche grazie al lavoro di Anna Rosaria Forno, che oltre ad essere una paziente oncologica, lavora in Solving Team, sponsor dello sportello, si occupa anche di marketing per le attività legate alla telemedicina, come la piattaforma ADiLife.

COME ACCEDERE ALLO SPORTELLO?

Attraverso la registrazione sul sito www.sportellosexandthecancer.it viene valutato il singolo caso e poi il paziente viene messo in contatto con lo specialista per un primo incontro. Lo Sportello d’ascolto opera online ed è quindi in grado di raggiungere le persone su tutto il territorio nazionale. Inoltre, lo sportello utilizzerà una piattaforma di telemedicina che consente la tele consulenza online, realizzata nel rispetto delle norme prescritte del regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (Gdpr).

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