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A Modena un festival dedicato al lavoro ‘dietro le quinte’

Per tre giorni gli operatori culturali si raccontano alla città

Pubblicato:05-10-2022 15:59
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 15:59

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Modena – Un festival volutamente ‘atipico’. Il festival di chi ‘sta dietro le quinte’. E’ quello dedicato ad un particolare tipo di lavoro, appunto atipico, svolto da artisti, autori e operatori del campo della cultura. Si svolgerà a Modena dal 14 al 16 ottobre per iniziativa della Camera del lavoro provinciale e dell’associazione “Outer”. Attraverso incontri, presentazioni, concerti ed eventi artistici organizzati nei luoghi più simbolici della città e della provincia, si darà voce ai protagonisti del lavoro culturale, che spiegheranno contesto e dinamiche spesso poco noti, se non a chi li vive quotidinamente. Insomma un cartellone di appuntamenti per far vivere alla città e al territorio il mondo della cultura e dello spettacolo da una prospettiva insolita: quella del mondo del lavoro.

La Cgil di Modena: “Ampliamo partecipazione guardando a lavori diversi dal solito”

“Non esiste partecipazione senza cultura”, ricorda il segretario della Cgil modenese, Daniele Dieci. Per questo, “quando abbiamo pensato all’Atipico Festival’ avevamo in mente un grande obiettivo: favorire uno scambio e riscoprire il protagonismo di cittadine e cittadini aprendo il sindacato ad idee nuove“. La kermesse, conferma Roberta Orfello (componente della segreteria confederale) “guarda infatti ad un mondo del lavoro diverso da quello a cui solitamente si approccia il sindacato”.

Nel festival spazio anche ai temi sociali del clima e dell’accoglienza

Durante la tre giorni saranno inoltre affrontati alcuni temi di rilevanza sociale, come il cambiamento climatico e l’accoglienza, sia con il contributo di esperti che attraverso forme di espressione artistica. “Il mondo della cultura vive di professionisti e di associazionismo- conclude il presidente dell’associazione Outer Alberto Bello– e dunque approfondire la relazione tra questi mondi completa il lavoro di offerta culturale che da anni cerchiamo di proporre confrontandoci con chi, come la Cgil, ha deciso di ascoltare queste voci fuori dal contesto tradizionale del lavoro”. Tutti gli eventi (tra Modena, Carpi, Camposanto, Sassuolo) sono a ingresso gratuito, se non diversamente specificato e fatto salvo il tesseramento nelle sedi dei circoli dove si svolgeranno.


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