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di Alessio Pisanò
ROMA – Gli ambasciatori degli Stati Ue riuniti nel comitato europeo dei rappresentanti permanenti hanno adottato l’ottavo pacchetto di sanzioni presentato dalla Commissione europea per condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Lo ha comunicato la presidenza di turno ceca del Consiglio dell’Unione europea.
Le misure che Bruxelles ha presentato prevedono di aggiungere alle 1.300 entità già sanzionate dall’inizio della guerra, le persone e le autorità che hanno organizzato i referendum per l’annessione dei territori alla Russia e gli ufficiali di alto livello del ministero della Difesa russo. Previsti anche un’estensione dei prodotti russi che non sono ammessi nell’Ue e un divieto di esportazione verso la Russia di oggetti per l’aviazione, di prodotti elettronici e di strumenti chiave per l’esercito russo e un tetto al prezzo del petrolio venduto dalla Russia ai Paesi terzi. Nella proposta anche un divieto per le società controllate dal Cremlino di nominare negli organi di amministrazione cittadini europei. L’approvazione formale è ora lasciata ai ministri dell’Ue.
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