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Fico: “Montecitorio pagherà direttamente i collaboratori dei deputati”

Il presidente della Camera: "Atto di civiltà di cui vado orgoglioso che cancella i contratti opachi e sottopagati offerti da alcuni parlamentari"

Pubblicato:05-10-2022 09:53
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 10:17

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ROMA – “L’ultimo atto dell’ufficio di presidenza della Camera in questa legislatura, approvato all’unanimità, mette finalmente ordine nel sistema dei collaboratori parlamentari. In queste ultime legislature sono stati tanti i lavoratori che hanno denunciato contratti opachi e sottopagati offerti da alcuni parlamentari, situazioni oggetto di diverse inchieste giornalistiche. Adesso le cose cambieranno: sarà direttamente la Camera a erogare gli stipendi dei collaboratori assunti dai singoli deputati dalla prossima legislatura, come avviene al Parlamento europeo. E lo farà utilizzando le somme già previste dalle spese per l’esercizio del mandato con tre diverse tipologie di contratti utilizzabili”. Lo scrive su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico.

Si tratta di “una novità che ci avvicina agli altri Paesi europei, dove le cifre destinate a chi collabora con i deputati sono decisamente più alte. L’obiettivo è eliminare situazioni inaccettabili in quella che è la casa democrazia. I collaboratori parlamentari sono una risorsa preziosa. Nell’assistere i deputati a svolgere il loro incarico permettono alla nostra istituzione di lavorare nel modo migliore. La delibera è dunque un atto di civiltà di cui vado orgoglioso e che lasciamo al nuovo Parlamento che si riunirà per la prima volta nei prossimi giorni”.

DE FALCO (AICP): DELIBERA SU COLLABORATORI È ATTO DI GIUSTIZIA

“La delibera firmata oggi nell’Ufficio di Presidenza della Camera rende giustizia ad un impegno decennale di Aicp per una regolamentazione della professione del collaboratore parlamentare”.
Lo dichiara in una nota Josè De Falco, presidente dell’Associazione italiana dei collaboratori parlamentari.
“Per 10 anni- spiega- ci siamo battuti con convinzione per difendere i diritti e la dignità dei lavoratori del Parlamento, denunciando gravi situazioni di irregolarità. Ora, finalmente, dalla prossima legislatura sarà la Camera che avrà il controllo delle risorse per il pagamento delle retribuzioni e degli oneri fiscali e previdenziali derivanti dai contratti di lavoro. Pur continuando a mancare una disciplina organica e un fondo dedicato esclusivamente ai collaboratori parlamentari, il passo avanti è netto e indubbio“, sottolinea De Falco e aggiunge: “Questo primo risultato rappresenta un passaggio storico per garantire più trasparenza e correttezza nei rapporti di lavoro instaurati alla Camera. Ci aspettiamo adesso che anche il Senato proceda nello stesso senso entro la fine della legislatura. Altrimenti si creerebbe una grave disparità di trattamento a danno dei collaboratori dei senatori”.


Ringraziamo il presidente Roberto Fico per aver mantenuto fede all’impegno assunto ad inizio legislatura, tutti i membri dell’Ufficio di Presidenza che all’unanimità hanno reso possibile l’approvazione della delibera e tutti quei parlamentari che, in ogni occasione utile, non hanno mai smesso di sostenere la causa promossa da Aicp”, conclude il presidente.

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