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VIDEO| Verdone, Orlando e Tornatore tra i premiati del Globo d’Oro

La cerimonia ieri a Roma. Tra i riconoscimenti, anche quelli a Zerocalcare per la Miglior serie tv e a Leonardo Costanzo per Miglior film

Pubblicato:05-10-2022 10:04
Ultimo aggiornamento:05-10-2022 12:16

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ROMA – A pochi giorni dall’inizio della 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma, la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica si è accesa con le luci del Globo d’Oro: il più antico premio cinematografico italiano, giunto alla sua 62esima edizione per celebrare il grande cinema del nostro Paese. L’atteso riconoscimento viene assegnato da una giuria di più di cinquanta giornalisti dell’Associazione Stampa Estera in Italia, presieduta da Alina Trabattoni, corrispondente di Screen International e news producer di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS, a sedici categorie presentate durante un gala reso possibile grazie alla direzione artistica di Claudio Lavanga e Alina Trabattoni, diretti da Antonio Centomani.

“Il talento, l’intuito, l’originalità e la maestria. Sono solo alcune della caratteristiche che ricerchiamo quando selezioniamo i premiati, che sono, tra l’altro, l’eccellenza del cinema italiano vista dall’estero. Quasi sempre ci riesce difficile fare una scelta. l’Italia è la patria del cinema, ma anche la nostra seconda patria, di noi corrispondenti, e con questo premio vogliamo omaggiarla e ringraziarla”, ha spiegato Alina Trabattoni. “I corrispondenti della stampa estera hanno imparato a conoscere l’Italia attraverso i film prima di trasferirsi nel nostro Paese. Per questo motivo per molti di loro arrivare qui è stato come immergersi in un set di un film di cui hanno scritto la sceneggiatura giorno dopo giorno, raccontando i fatti (e i misfatti) del nostro Paese”, ha commentato Claudio Lavanga.

I PREMI

La cerimonia di ieri sera si è aperta con i saluti del presidente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, Esma çakir, che hanno accompagnato l’ingresso del primo vincitore della serata, Carlo Verdone, che ha ricevuto il Premio alla Carriera per “l’impronta indelebile su generazioni di italiani”.


Una vita spesa per il cinema e una che ha iniziato a muovere i suoi primi passi: a Sofia Fiore va il il Globo d’Oro Giovane Promessa, per il film ‘L’Arminuta’ di Giuseppe Bonito. Inizia così la carrellata di premi che vede il Miglior Cortometraggio, riconosciuto all’opera ‘Venti minuti’ di Daniele Esposito; seguito dal Miglior Documentario, ritirato da Giuseppe Tornatore, regista di ‘Ennio’, il docu-film dedicato alla vita e al genio di Ennio Morricone. ‘Strappare Lungo i Bordi’, firmata dal fumettista Zerocalcare si aggiudica la Migliore Serie Tv con un video di ringraziamento firmato dallo stesso Michele Rech. La serie animata in onda su Netflix ha conquistato il comitato di giuria grazie alla capacità di raccontare “i problemi e le difficoltà della nostra società attraverso l’ironia e il sarcasmo, mentre il flusso di coscienza porta a un’evoluzione intima e interiore”. L’attore Maurizio Lombardi, ospite della serata, ha regalato un momento unico alla platea con un monologo irriverente e romantico, accompagnato dal grande chitarrista Giuseppe Scarpato. E la premiazione è ripresa con l’assegnazione della Migliore Opera Prima, andata a ‘Piccolo Corpo’ di Laura Samani e a ‘Una Femmina’ di Francesco Costabile; e poi con la Migliore Commedia a ‘Marilyn ha gli occhi neri’ di Simone Godano interpretato da Stefano Accorsi e Miriam Leone; mentre la Migliore Fotografia è andata a Simone D’Arcangelo per ‘Re Granchio’.

Cinema italiano, ma con uno sguardo sul mondo, e sul palco viene assegnato il Globo Italiani nel Mondo, uno speciale riconoscimento a chi si è distinto in un’opera cinematografica su una realtà non italiana. Ad aggiudicarselo è il film ‘Europa’ del regista italo/ iracheno Haider Rashid, per la straordinaria capacità di immedesimare lo spettatore nell’angosciante fuga verso una vita migliore. Segue il Gran Premio della Stampa Estera, assegnato alla Cineteca di Bologna, rappresentata dal direttore Gian Luca Farinelli, riconosciuta come eccellenza culturale, scientifica e divulgativa nonché polo distributivo senza eguali in Italia. Ed è un nome di rilievo internazionale ad aggiudicarsi la Migliore Colonna Sonora, Nicola Piovani, per ‘I Fratelli De Filippo’, che si aggiudicano la statuetta anche per la Migliore Sceneggiatura, firmata da Sergio Rubini, Angelo Pasquini, Carla Cavalluzzi. Il film è un piccolo capolavoro che scivola dietro le quinte e racconta la vita e la produzione dei più importanti drammaturghi d’Italia, che riesce ad allontanare i toni didascalici e coinvolge lo spettatore all’interno di un intimo dramma familiare. Ancora grande cinema italiano attraverso la voce di un emozionato Leo Gassmann che interpreta ‘Caro Lucio’, in un sentito tributo dedicato al nonno Vittorio, in occasione del centenario dalla nascita.

Premiato anche Silvio Orlando, Migliore Attore per la sue toccante interpretazione in ‘Ariaferma’ di Leonardo di Costanzo, che vince anche la Migliore Regia e il Miglior Film. Un’opera che approccia il racconto della vita ‘dentro’ con consapevolezza lasciando una traccia profonda in chi lo ha visto, e che chiude la serata lasciando tutti, per parafrasare, senza fiato.

Ultima ma non ultima, premiata Lina Siciliano come Migliore Attrice per ‘Una Femmina’.

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