NEWS:

Olio, quello lucano diventa Igp

"Salgono ufficialmente a 18 i prodotti a marchio d'eccellenza della Basilicata con cinque Dop, sette Igp, quattro Doc, un Docg e un Igt"

Pubblicato:05-10-2020 14:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:00
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

POTENZA – Da oggi la Basilicata si fregia del marchio Igp Olio Lucano, iscritto ufficialmente nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette come da Regolamento di Esecuzione Ue 2020/1389 della Commissione del 28 settembre 2020 e pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Comunità Europea. Lo annuncia Francesco Fanelli, assessore alle Politiche agricole e Forestali.

“Si tratta – commenta Fanelli – di un riconoscimento che dà merito al lavoro e ai sacrifici dei tanti produttori e frantoiani che da anni hanno creduto e investito con energia per portare a termine questo percorso di qualità”. Con l’Igp Olio Lucano salgono ufficialmente a diciotto i prodotti a marchio d’eccellenza della Basilicata con cinque Dop, sette Igp, quattro Doc, un Docg e un Igt”. Un ulteriore successo – conclude Fanelli – che rafforza e valorizza l’identita’ dell’agricoltura lucana che si traduce nella fermezza e nella passione dei suoi protagonisti”.

BELLANOVA: “CERTIFICAZIONE IGP PER L’OLIO LUCANO MERITATA”

“Finalmente anche l’olio lucano ottiene la certificazione Igp dall’Unione Europea. Un riconoscimento assolutamente meritato per questo prodotto di altissima qualità e per gli oltre 12 mila olivicoltori lucani che lo producono”. Così la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova commenta il via libera definitiva alla registrazione dell’olio lucano tra le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette (Dop e Igp) e delle specialità tradizionali garantite (Stg) contro imitazioni e falsi. “Un percorso cominciato nel 2016 e costruito nel tempo con Luca Braia, già assessore all’Agricoltura in Basilicata, e oggi arrivato a compimento”. Per Bellanova si tratta di un “valore aggiunto che va a premiare anche gli sforzi dei nostri produttori nell’assicurare sempre controlli, qualità e trasparenza ai consumatori”. 


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it