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Università. Test di medicina: studenti pronti ai ricorsi

Udu: "Basta speculare e cercare profitto dalle speranze dei giovani"

Pubblicato:05-10-2016 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:08

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Studenti Aula UniversitàROMA – Sono “moltissime” le irregolarità che si sono verificate durante i test di settembre per le facoltà ad accesso programmato per l’anno accademico 2016/2017. La denuncia viene da una nota dell’Udu-Unione degli Universitari: “Come ogni anno abbiamo atteso l’uscita delle graduatorie per intraprendere con l’avvocato Michele Bonetti eventuali ricorsi. Unica eccezione il caso della mancata sottoscrizione della scheda anagrafica per cui già nei giorni passati avevamo predisposto il form per le adesioni al ricorso con cui chiedere che sia superato il vizio formale e gli studenti siano riammessi in graduatoria”.

Test di medicina, perplessità dell’Udu sulla domanda numero 16

Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Udu, parla in particolare di una domanda di logica, la numero 16, del test di accesso a medicina: “La prima irregolarità che si è verificata riguarda la domanda 16. Nella correzione il Miur ha in un primo momento indicato come risposta corretta la A. Successivamente, viste le tantissime segnalazioni relative alla non univocita’ della risposta, al momento della pubblicazione dei punteggi in forma anonima, il Miur ha assegnato a tutti i concorrenti 1,5 punti, i quali innegabilmente hanno influito sulla graduatoria”.

La condanna dell’Udu

“Siamo pronti a presentare ricorso per quegli studenti che, avendo risposto correttamente secondo la prima valutazione del Miur, si trovano nei posti immediatamente successivi agli ultimi ammessi (nella forbice di circa 2 punti)- afferma la coordinatrice. “Moltissime domande- prosegue- sono state prese o da libri per esercitazioni, da vecchi quiz o, peggio, da quelle somministrate nei test di preparazione fatti da istituti privati”. “Condanniamo profondamente la scelta operata dal Miur- dice Marchetti- esiste un business che gravita intorno al sistema a numero chiuso, che di fatto rappresenta insieme alla volontà degli Ordini il vero motivo per cui non si supera l’attuale modello di accesso”. “Continuiamo a chiedere al Miur di rivedere il D.M. 546/16 relativamente alla chiusura anticipata delle graduatorie a fine primo semestre, quando verosimilmente non tutti i posti messi a bando saranno stati assegnati” conclude la rappresentante degli studenti.


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