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Migranti, a Venezia apre ‘Africa experience’: il ristorante che dà lavoro ai profughi

Aprira' a Venezia, un'opportunita' di lavoro per i migranti dei centri di accoglienza. L'idea di Hamed Ahmadi, regista di origine afgana che ha aperto altri due ristoranti in citta': ripercorrere il viaggio dei profughi attraverso il cibo

Pubblicato:05-10-2015 14:58
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:36

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africa experienceVENEZIA – Ripercorrere il viaggio dei migranti dall’Africa fino all’Italia attraverso il cibo. E’ questo l’obiettivo di Africa Experience, ristorante di prossima apertura a Venezia che diventera’ anche un’opportunita’ di lavoro per i migranti ospitati nei centri di accoglienza. A volerlo e’ Hamed Ahmadi, regista di origine afgana che da alcuni anni ha aperto altri due ristoranti in citta’.

Hamed e’ arrivato in Italia nel 2006 per presentare alla Mostra del Cinema di Venezia due cortometraggi e da allora non e’ piu’ tornato nel suo paese. A impedirglielo proprio una delle due pellicole, che in Italia e’ stata interpretata come una critica alla religione islamica. Ha chiesto e ottenuto l’asilo ed e’ stato accolto nel centro di accoglienza di Tessera, nella terraferma veneziana. “L’idea di aprire un nuovo ristorante nasce dal desiderio di presentare l’esperienza culinaria dei profughi – spiega Hamed -, ripercorrendo il loro viaggio attraverso il cibo. Da 4 anni lo stiamo facendo con Orient experience, che racconta il viaggio lungo la rotta Afghanistan-Italia e ora vogliamo fare lo stesso con l’Africa”. Il viaggio dall’Afghanistan, spiega Hamed, e’ lungo e puo’ durare molti anni a causa degli ingenti costi – fino a 10mila euro – che impongono molte e lunghe soste nei paesi di transito, dove lavorare e raccogliere i soldi necessari a ripartire.

“Abbiamo chiesto a molti nostri conoscenti cosa cucinavano e cosa mangiavano in quei periodi di sosta in paesi stranieri ed e’ emerso che non mangiavano afgano, ma nemmeno cibi tipici del paese in cui si trovavano: nasceva una ‘contaminazione’. Ed e’ attraverso queste esperienze culinarie che raccontiamo il viaggio. Abbiamo scoperto che lo stesso avviene per chi parte dall’Africa, quindi abbiamo voluto espanderci e raccontare questa nuova rotta”. Il punto di partenza saranno il Ghana e la Somalia.


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