Willy ucciso da bulli 4 anni fa: la sua storia in un corto 3D a Venezia

Oggi, a quattro anni dal delitto, la storia del giovane eroe nazionale è diventata un cortometraggio d'animazione 3D dal titolo "Willy - Different is good" e realizzato dalla Side Academy di Verona

Pubblicato:05-09-2024 14:20
Ultimo aggiornamento:06-09-2024 16:30

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NAPOLI – Aveva difeso un amico aggredito dai bulli, Willy Monteiro Duarte, prima di essere brutalmente ucciso a Colleferro, in provincia di Roma, nella notte fra i 5 ed il 6 settembre del 2020. Il 21enne, originario di Capo Verde, arcipelago al largo dell’Africa, fu vittima di un pestaggio: calci e pugni ricevuti gli divisero letteralmente in due sezioni il cuore.
A processo per la morte del giovane cuoco è finito il branco composto dai fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Nell’ambito del procedimento tre Comuni si sono costituiti come parte civile: Colleferro, luogo dell’omicidio; Paliano, territorio di provenienza della vittima; e Artena, luogo di residenza degli aggressori.
Lo scorso aprile i giudici di Cassazione che hanno dichiarato definitive le condanne a 23 anni per Belleggia e a 21 anni per Pincarelli e stabilito un nuovo processo di appello per i fratelli Bianchi a cui, con una precedente sentenza, la corte d’assise d’Appello di Roma aveva concesso delle attenuanti generiche, facendo scendere la pena dall’ergastolo, previsto in primo grado, a una condanna a 24 anni. Riconosciuta per tutti gli imputati la responsabilità penale per omicidio volontario.
Per la brutalità dell’aggressione subita dalla vittima, rilevante è stato l’impatto sull’opinione pubblica italiana con ricadute anche istituzionali.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’8 ottobre 2020 ha conferito alla memoria di Duarte la Medaglia d’oro al valor civile. Nella motivazione si legge: “Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione”.
All’indomani dell’omicidio del 21enne il governo Conte II ha poi emanato una norma per l’innalzamento delle pene per il reato di rissa. La norma, che si ispira allo strumento introdotto per arginare la violenza negli stadi, è stata ribattezzata ‘Willy’ in ricordo del giovane pestato e ucciso. La misura permette ai questori di vietare l’accesso ai locali e ad alcuni esercizi pubblici alle persone che compiono determinati reati o sono anche solo denunciate. E’ prevista una pena della reclusione fino a due anni e una multa fino a euro 20.000 per coloro i quali violino il provvedimento.
Ed ancora, il 20 gennaio 2023, giorno in cui Willy avrebbe compiuto 24 anni, la premier Giorgia Meloni gli ha dedicato un commovente tweet: “Avrebbe compiuto 24 anni oggi Willy Monteiro Duarte, ucciso mentre tentava di difendere un amico. Un pensiero speciale – le parole di Meloni – a Lucia, mamma forte e tenace, che da anni lotta per avere giustizia. Non dimentichiamo il sorriso, l’altruismo e il coraggio di un ragazzo dal cuore d’oro”.

Oggi, a quattro anni dal delitto, la storia del giovane eroe nazionale è diventata un cortometraggio d’animazione 3D dal titolo “Willy – Different is good” e realizzato dalla Side Academy di Verona. Sono state necessarie centomila ore di lavoro, distribuite per esigenze accademiche in un triennio, che hanno impegnato una settantina di studenti. Il corto è stato presentato sabato 31 agosto a Venezia. La prima assoluta è stata inserita nel programma degli happening fuori concorso della Mostra del Cinema.
All’evento gli studenti di Side Academy, ma anche il corpo docenti di cui fa parte Sarah Arduini, vincitrice del premio Oscar per gli effetti speciali nel film Disney “Il libro della giungla”. Il corto, realizzato sotto la direzione di Stefano Siganakis, ceo e direttore artistico della Side Academy, è stato sviluppato con il software Unreal Engine di Epic Games.
La trama segue un piccolo alieno vittima di bullismo, minacciato da un gruppo di bulli intenzionati a riprendere il pestaggio per condividerlo sui social. Il finale proposto è imprevisto e diverso da quello che è avvenuto a Willy, è uno stimolo a una riflessione profonda. Ospite d’onore a Venezia la sorella di Willy, Milena Monteiro, presentando il corto ha detto: “Un abbraccio può riuscire a far tornare bambino anche il più duro dei bulli. Questo è il messaggio che ci sforziamo di diffondere da quando Willy non c’è più“.
Nella Giornata nazionale del rispetto – istituita nell’ambito della legge, approvata all’unanimità dalla Camera dopo che il Senato aveva parzialmente modificato il testo già varato a Montecitorio nel settembre 2023 in cui sono contenute nuove norme contro bullismo e cyberbullismo – che sarà celebrata ogni anno nel giorno del compleanno di Willy, il 20 gennaio, il cartone sarà trasmesso nelle scuole e nelle carceri. “È il linguaggio perfetto – ancora Milena – per comunicare i valori ai più piccoli”.

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