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Letta: “La Lega blocca i fondi per il Sud”. La replica: “Seguiamo le direttive di Draghi”

Il segretario Pd accusa il Carroccio di fare campagna elettorale contro il Mezzogiorno: "Vanno ripartiti tra le Regioni subito"

Pubblicato:05-09-2022 19:41
Ultimo aggiornamento:05-09-2022 19:41

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ROMA – È botta e risposta tra il Pd e la Lega sui fondi strutturali europei per il Sud. Il segretario Dem, Enrico Letta, durante una iniziativa a sostegno della candidatura di Caterina Chinnici a governatrice della Regione Sicilia, accusa i ministri che fanno capo a Matteo Salvini di “bloccare” l’assegnazione del fondo ‘Coesione e sviluppo’ per i prossimi sei anni.

L’ACCUSA DI LETTA: UNO SCANDALO INTOLLERABILE

“Questi fondi – spiega Letta – avrebbero dovuto essere ripartiti già nelle settimane scorse. Noi chiediamo al governo, e in particolare ai ministri leghisti, di non bloccare l’assegnazione del fondo”. Il segretario Pd aggiunge che la caduta del Governo Draghi “ha bloccato questo riparto” e chiede all’esecutivo “di fare questa ripartizione. Per la Sicilia questi fondi europei valgono sei miliardi di euro per i prossimi sei anni. Il fatto che i ministri stiano bloccando l’assegnazione di questi fondi, non solo per la Sicilia ma anche per altre regioni del Mezzogiorno, è uno scandalo intollerabile. La Lega sta facendo campagna elettorale contro il Sud e questa ne è la dimostrazione“.

LA SENATRICE VALENTE: IL MERIDIONE PERDE SOLDI E LAVORO

Quei fondi, rincara la senatrice Pd Valeria Valente, candidata al Senato in Campania e in Puglia, “avrebbero già dovuto essere nelle casse delle Regioni del Sud. E’ un tentativo di ostacolare il Mezzogiorno che fa il paio con la volontà delle destre di rimettere in discussione il Pnrr che farebbe perdere al Sud quel 40 per cento di risorse dedicate e quel 30 per cento di posti di lavoro per i giovani e per le donne, fondamentali soprattutto nel Meridione, che abbiamo ottenuto. Il Sud non può rischiare di perdere i fondi strutturali e quelli del Pnrr, che sono un’occasione storica per colmare il divario con il Nord. Non permetteremo a questa destra di dare una mazzata sul Sud”.


I MINISTRI: NON BLOCCHIAMO, CI ATTENIAMO ALLE REGOLE

Erika Stefani, Massimo Garavaglia e Giancarlo Giorgetti – rispettivamente ministri per la Disabilità, del Turismo e dello Sviluppo Economico, tirati in ballo, replicano: “I ministri della Lega si attengono strettamente alle regole e direttive del presidente del Consiglio. Dunque, al contrario di quanto afferma il segretario del Pd, non acceleriamo né blocchiamo alcun iter seguendo volontà politiche personali. Se Letta intende accusarci di qualcosa in particolare allora lo faccia chiaramente e non lanci vaghi e inutili allarmismi. Ci auguriamo che anche gli esponenti del Pd al governo, come quelli degli altri partiti, seguano le regole senza forzare o strumentalizzare per fare propaganda elettorale”.

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