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Cottarelli accende anche le regionali in Lombardia

Botta e risposta tra la Lega e il Partito Democratico, dopo che l'economista aveva duramente attaccato la gestione delle "due responsabilità principali di una Regione", sanità e trasporti pubblici

Pubblicato:05-09-2022 18:23
Ultimo aggiornamento:05-09-2022 18:23

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Botta e risposta tra la Lega e il Partito Democratico, dopo le parole di Carlo Cottarelli che, venerdì scorso, aveva duramente attaccato la giunta della Lombardia per la gestione delle “due responsabilità principali di una Regione”, sanità e trasporti pubblici.
Secondo Cottarelli, sulla sanità “la Lombardia non è messa bene” per quanto riguarda gli indicatori di “liste d’attesa e tempi dei pronto soccorso, per non parlare dei medici di medicina generale”. Sui trasporti pubblici, invece, “in 50 anni non c’è stato nessun miglioramento”.

CECCHETTI (LEGA): DOVREBBE STUDIARE INVECE DI PONTIFICARE

Fabrizio Cecchetti, coordinatore Lega Lombardia

Parole che non sono piaciute a Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier, che invita Cottarelli a “studiare”. “Il professor Cottarelli non riesce proprio a studiare prima di parlare a vanvera- attacca Cecchetti-. Spiace vedere che Cottarelli ignori, o finga di ignorare, i fatti e i dati, continuando a diffondere sciocchezze sulla Lombardia di cui sa pochissimo. Forse è il caso che incominci a studiare invece di pontificare”.
Secondo Cecchetti “la rete ferroviaria in Lombardia è dello Stato. Una rete che non solo è la più trafficata d’Italia, ma che patisce per una manutenzione e ammodernamento al palo purtroppo da anni per responsabilità solo di RFI. Ma Cottarelli- aggiunge il leghista- sparla a sproposito anche sulla sanità. Studiando e leggendo i report dell’Istat si accorgerebbe che i dati sulla diffusione e sugli effetti della pandemia sono stati violentissimi e gravi solo in alcune province lombarde e in alcune della Emilia-Romagna, con effetti uguali per contagi e mortalità. Va da sé che il differente sistema sanitario delle regioni non conta nulla di fronte a una pandemia”.

PELUFFO (PD): ALLA LEGA BRUCIA ANCORA RICORDARE GLI ERRORI DEL PRIMO COVID

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Vinicio Peluffo, segretario Pd Lombardia

A stretto giro, alle parole di Cecchetti arriva la replica di Vinicio Peluffo, segretario del Pd Lombardia. “Dopo due anni- attacca Peluffo- alla Lega brucia ancora ricordare gli errori e l’incompetenza dell’amministrazione regionale durante la prima ondata Covid, come ben dimostra l’inutile livore di Cecchetti. In Regione il centrodestra ha provato di tutto per insabbiare i dati e le responsabilità: peccato che le inefficienze di gestione dell’emergenza da parte di Fontana abbiano fatto il giro del mondo“.
Secondo il responsabile dei dem in Lombardia, “analogamente è pubblico, conclamato e quotidiano l’indecente servizio fornito da Trenord ai pendolari lombardi. Sappiamo che la Lega ha problemi con la veridicità delle notizie e delle fonti, ma fortunatamente in democrazia esistono. Non si vive di sole fake news”.


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