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Energia, Fico: tassare extraprofitti anche per aziende farmaceutiche ed assicurazioni

Per il presidente della Camera chi ha guadagnato di più deve contribuire. La replica da Italia Viva: "Tassare un settore delicato e cruciale come quello sanitario? Sia più prudente". Sullo scostamento di Bilancio la terza carica dello Stato osserva: "Ne parleremo in capigruppo "

Pubblicato:05-09-2022 14:53
Ultimo aggiornamento:05-09-2022 14:53

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Le aziende che hanno guadagnato di più in periodo di pandemia e crisi economica “è giusto che paghino di più”. Lo dice Roberto Fico in un’intervista al Gr Rai. Parlando delle soluzioni per aiutare famiglie e imprese sul caro bollette, il presidente della Camera osserva: “Bisogna chiarire perché non è arrivato l’extragettito dalle imprese energetiche. E poi dobbiamo far sì che le aziende che hanno guadagnato di più in questo periodo molto difficile diano di più. E quindi le aziende farmaceutiche e le assicurazioni“.

LA REPLICA DELLA SENATRICE IV: “SLOGAN SOVIETICO”

Sulla proposta arriva una critica da parte di Annamaria Parente, presidente della commissione Sanità a Palazzo Madama e capolista al Senato per il Terzo Polo nei collegi Lazio 2 e Sicilia 2. “Tassare di più le industrie farmaceutiche – dice la senatrice di Italia Viva – sembra più uno slogan di stampo sovietico che una proposta da applicare a uno Stato occidentale come il nostro. Da Fico mi sarei aspettata un po’ di sana prudenza in più, dal momento che si sta parlando di un comparto delicato e cruciale come quello sanitario. Ma, evidentemente, anche il presidente della Camera si è lasciato prendere dalla foga della campagna elettorale”. Secondo Parente, “alla luce di quanto è avvenuto durante la pandemia da Covid, che purtroppo ha mietuto tante vittime, è fondamentale investire di più sulle industrie farmaceutiche e su tutta la filiera della sanità, e non penalizzarle”.


SCOSTAMENTO BILANCIO E RAPPORTI CON IL PD

Il presidente della Camera parla anche di scostamento di bilancio. “E’ una ipotesi che sta sul tavolo – spiega – Se arriverà la richiesta alla Camera ne parleremo nella conferenza dei capigruppo“. Quanto ai rapporti con il Partito democratico, Fico osserva che “al momento non ci sono le condizioni” per un riavvicinamento “Noi – ha risposto- abbiamo una agenda chiaramente e coerentemente progressista. Da parte del Pd in questo momento non so bene che tipo di agenda hanno. Quindi vedremo dopo, ma al momento attuale no”.

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