NEWS:

Venezia77, Nicchiarelli: “Miss Marx non è un film femminista”

Il film in concorso alla 77. Mostra del Cinema

Pubblicato:05-09-2020 14:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:50

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VENEZIA – Se andando a vedere ‘Miss Marx’ pensate che vi troverete di fronte a un film sulla nascita del movimento femminista rimarrete delusi. A mettere le cose in chiaro in conferenza stampa al Lido e’ la stessa regista Susanna Nicchiarelli, che oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, dove il film e’ in gara nella sezione principale, ha spiegato come sia il conflitto della protagonista (che rispecchia quello dell’essere umano in generale) tra ragione e sentimento, il cuore del film. Ed e’ assolutamente cosi’: il biopic sulla figlia minore di Karl Marx, ci mostra un personaggio contradditorio, forte nelle sue battaglie, ma fragile nei sentimenti. Eleonor Marx al tempo stesso combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile, ma resta intrappolata in una relazione tossica dalla quale non riesce a uscire. Ed e’ proprio questa ambiguita’, che secondo Nicchiarelli, determina l’attualita’ e la modernita’ del personaggio. “Non volevo fare un film nostalgico, ma un film sull’oggi”, ha dichiarato la regista, che per raggiungere il suo obiettivo ha utilizzato l’effetto straniante della musica rock punk dei Downtown Boys, un gruppo americano contemporaneo che si definisce “comunista”. Per quanto riguarda la sceneggiatura, molti dei dialoghi sono tratti dalle lettere di Eleonor e della famiglia Marx, fonte preziosa per una ricostruzione accurata delle vicende e dei personaggi. Sono invece volutamente assenti le scene di massa, cosa che ci potrebbe aspettare da un film che parli del movimento operaio. Il tema della lotta proletaria, che pure e’ argomento della pellicola e appaia costantemente nei dialoghi dei personaggi, per gran parte del tempo resta sullo sfondo, mentre a prevalere e’ la storia d’amore della protagonista che a tratti oscura la parte storica del racconto, tradendo le aspettative dello spettatore.

LEGGI ANCHE: RECENSIONE | A Venezia77 ‘PADRENOSTRO’: gli anni di piombo attraverso gli occhi di un bambino

A Venezia77 i ‘Lacci’ di Luchetti, legami che fanno male


Greta Thunberg a Venezia77 via zoom durante la ricreazione: “Non sono manipolata, rappresento le mie idee”

 NICCHIARELLI: “DONNE REGISTE? IL FILM VA GIUDICATO INDIPENDENTEMENTE”

“Io sogno il giorno in cui non sara’ piu’ interessante contare quante donne ci sono ad un festival”, ha dichiarato Nicchiarelli il cui ‘Miss Marx’ e’ uno degli 8 film a regia femminile su 18 titoli della sezione ufficiale della 77. Mostra del Cinema di Venezia. “Vorrei che il mio film venisse giudicato per quello che e’ senza pensare che sia un film di un uomo o di una donna- ha spiegato Nicchiarelli- Naturalmente la situazione attuale e’ che ci sono piu’ registi uomini che donne e quindi ne parliamo, ma il fatto e’ che siamo tutti individui, tutti diversi. Io sono diversa dalle altre registe donne. Cosi’ come i registi uomini sono diversi tra loro. Sarebbe bello essere giudicati in quanto delle individualita’”. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it