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ROMA – Si è concluso poco dopo le 13, a Palazzo Chigi, il primo Consiglio dei ministri del nuovo Governo presieduto da Giuseppe Conte.
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“Oggi il presidente del consiglio invierà una lettera di conferma a Ursula von der Leyen per indicare il nome di Paolo Gentiloni alla commissione Ue”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, al termine del Cdm, sottolineando che quella di Gentiloni è sicuramente “una scelta importante”.
“Il primo Consiglio dei ministri è stato molto coeso e anche allegro. C’e’ un ottimo spirito e voglia di collaborare”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, al termine del Cdm.
Poi spiega che questo è anche “un momento di euforia e di contentezza”, possiamo, ad esempio, “fare una legge di bilancio coraggiosa e innovativa. E’ il primo Cdm che faccio, ma se lo spirito e’ questo fa ben sperare”.
“Mi pare che ci sia un clima di volontaria collaborazione. Le forze politiche che oggi sostengono questo Governo si sono contrapposte duramente negli ultimi anni e non solo nell’ultimo, quindi è un percorso difficile ma ciò che conta è lo spirito: sappiamo di avere una responsabilità forte sulle spalle per il Paese, per affrontare la legge di bilancio e i tanti problemi che le famiglie italiane aspettano di vedere risolti. Meno chiacchiere e più fatti”. Lo ha detto il ministro della Cultura e capo delegazione Pd nel Governo, Dario Franceschini, lasciando Palazzo Chigi dopo il primo Cdm del nuovo esecutivo.
“Abbiamo ribadito, ed è stato condiviso dal presidente Conte, dal ministro Di Maio e dagli altri interventi in Cdm, il fatto che un Governo di coalizione deve cercare la sintesi sugli argomenti e non perdersi nello scontro tra forze politiche- ha sottolineato Franceschini- Può capitare, presumibilmente capiterà, ma è lo spirito che conta. Per risolvere i problemi delle persone bisogna andarsi incontro, scontrarsi e cercare pazientemente una sintesi su ogni problema”.
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