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Sicilia, Pisapia: “Da Mdp scelte che non condividiamo, chiarire se c’è ancora progetto originario”

"In Sicilia i partiti stanno giocando una competizione nazionale" scrive in una nota Campo progressista

Pubblicato:05-09-2017 15:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:39

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ROMA – “C’è da chiarire se rivive il progetto originario di una coalizione di centrosinistra che sfidi il Pd ma che sia di centrosinistra. Mdp in Sicilia ha fatto sicuramente scelte che non condividiamo”. Lo dice il leader di Campo progressista Giuliano Pisapia, interpellato da Repubblica.it al termine di una riunione del movimento.

CAMPO PROGRESSISTA A MICARI E FAVA: RITROVARE UNITA’

“Riguardo alla vicenda delle elezioni siciliane, in queste ultime settimane Campo progressista e Giuliano Pisapia sono stati a lungo evocati impropriamente: da alcuni criticati, da altri tirati per la giacchetta, attribuendogli peraltro posizioni mai assunte. Per noi il progetto e la linea sono chiarissimi e non sono mai cambiati: contribuire alla costruzione di un nuovo centrosinistra vincente, plurale, con un’impronta civica e in discontinuità con il passato, che sostenga un programma di governo audacemente riformista”. E’ quanto si legge in un comunicato di Campo progressista.

Poi: “In Sicilia le cose si stanno muovendo molto diversamente rispetto al modello proposto dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando di costruire uno schema civico vincente, anche su base regionale, incentrato sulla necessità del cambio di rotta delle politiche siciliane, come richiesto dai cittadini dell’isola. I partiti, invece, stanno giocando una competizione nazionale: da un lato fondata su uno schema di alleanze ambigue e innaturali rispetto al mondo progressista, e dall’altro basato sull’ennesima riproposizione di uno schema di testimonianza, seppur nobile, già fallito in passato”.


Infine, l’appello: “Pensiamo che sia necessario fare ogni sforzo per ritrovare l’unità del centrosinistra e non regalare il governo della Sicilia alla destra e ai Cinque Stelle e chiediamo ai candidati in campo Micari e Fava di aprire fin da subito un dialogo per costruire una piattaforma programmatica unitaria, realmente civica e credibile, non inquinata da ambiguità che nulla hanno a che fare con la storia del centrosinistra, che risponda alle esigenze dei cittadini della Sicilia e non a schematismi nazionali. Campo progressista continuerà a lavorare su questa ricomposizione perché non ci rassegniamo all’autolesionismo delle forze del centrosinistra e della sinistra”.

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