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VIDEO | FOTO | I funerali di Alessia e Giulia Pisano, le sorelle morte sotto il treno a Riccione

A Castenaso (Bologna) l'ultimo saluto alle giovanissime morte all'alba di domenica alla stazione di Riccione dopo essere state travolte da un treno Alta Velocità sui binari

Pubblicato:05-08-2022 19:13
Ultimo aggiornamento:08-08-2022 11:25
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Di Maurizio Papa e Davide Landi

CASTENASO – È il giorno dei funerali di Alessia e Giulia Pisano, le giovanissime sorelle morte all’alba di domenica alla stazione di Riccione dopo essere state travolte sui binari da un treno Alta Velocità. La camera ardente è stata aperta alle 8 di stamattina all’interno della Chiesa della Madonna del Buon Consiglio di Castenaso, il paese in provincia di Bologna dove vive la famiglia Pisano. Nella stessa chiesa si sono svolti i funerali delle sorelle di 16 e 15 anni.

FIORI BIANCHI PER ALESSIA E GIULIA

Il viavai delle persone è accompagnato da numerose corone di fiori bianchi, come i feretri delle due ragazze, fuori e dentro la chiesa. Sono arrivati presto i familiari delle due sorelle ed è presente il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, oltre a diversi rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. L’amministrazione comunale ha proclamato per la giornata di oggi il lutto cittadino.


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APPLAUSI E PALLONCINI BIANCHI ALL’USCITA DEI FERETRI

Un lungo applauso saluta l’uscita dalla chiesa della Madonna del Buon Consiglio dei due feretri bianchi di Alessia e Giulia Pisano, al termine dei funerali che si sono svolti oggi a Castenaso in provincia di Bologna. Nello stesso momento, in aria è stato fatto volare un gruppo di palloncini, anche questi bianchi. Le tante persone presenti in chiesa hanno poi seguito a piedi il corteo funebre diretto al cimitero che si trova a poca distanza dalla chiesa.


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DON GIANCARLO: “AVERE IL CORAGGIO DEL SILENZIO”

“Nessuno si senta ai margini, anche se non è visto con gli occhi, ma tutti siamo importanti per diventare popolo e lo diventeremo in questo momento se avremo il coraggio di fare silenzio e del rispetto, perché tutto questo diventi tenerezza“. Lo dice don Giancarlo Leonardi celebrando, nella chiesa della Madonna del Buon consiglio di Castenaso, i funerali di Alessia e Giulia Pisano.

A volte “abbiamo bisogno di silenzio per andare in profondità, abbiamo bisogno di uno sguardo del cuore e di far tacere tutto il resto”, continua don Giancarlo. Oggi “ci sono anche tante domande, le domande che sono in ciascuno hanno bisogno non solo di essere manifestate ma di essere ascoltate“, aggiunge il sacerdote.

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LA RICHIESTA AI PRESENTI: “FAMILIARI MOLTO PROVATI, NON AVVICINATEVI”

La chiesa, dove era stata allestita anche la camera ardente, è piena. Presenti anche la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, l’assessora regionale Irene Priolo, l’assessore Daniele Ara in rappresentanza del Comune di Bologna e Alessandro Pireddu, sindaco di Senorbì, il paese sardo di cui è originaria la famiglia delle due ragazze. Prima delle esequie, dall’altare è stato chiesto ai presenti di non avvicinarsi ai familiari, “molto provati”, raccomandando un po’ di discrezione. Visto il gran caldo, fuori dalla chiesa è stata posizionata un’autobotte per la distribuzione di acqua.

L’OMELIA: “LA FIDUCIA NEI GIOVANI È L’UNICA VIA”

“Da domenica viviamo la cronaca di una tragedia: ne cogliamo letture e riletture, ricerca di particolari, giudizi, un vociare che ha creato un’eco di reazioni. Sembrano tutti avere una parola da dire e in tanti maestri. Noi da domenica vediamo nella famiglia di Alessia e di Giulia un dolore inimmaginabile e ci fa paura scivolare nel vicolo cieco del vuoto, della banalizzazione del male, del cinismo, della disperazione. Papà Vittorio lo chiama il tunnel”. È un passaggio dell’omelia pronunciata da don Giancarlo Leonardi durante i funerali delle sorelle Pisano.

Ad Alessia e a Giulia nella loro adolescenza e giovinezza sono state consegnate fiducia, stima, libertà e autonomia – continua il sacerdote -. È stata chiesta una responsabilità. Che bel coraggio che avete vissuto. Stavano vivendo la libertà dell’amore, dei desideri e dei sogni grandi della vita e io vi dico che alla luce del Vangelo, alla luce di Dio che è padre, quei due cuori, quelle due anime sono state e sono abitate da Dio”. Ora Alessia e Giulia “gridano al nostro mondo di adulti che dobbiamo credere in loro, che non si deve consegnare semplicemente giudizio, sospetto – aggiunge don Giancarlo – ma si deve consegnare stima, perché una grande dignità e un grande tesoro abitano la loro vita e quella di tanti ragazzi. Dare stima e fidarsi dei ragazzi terrorizza noi adulti, terrorizza anche me, ma questa è l’unica via“.

Afferma poi don Giancarlo nell’omelia: “Desideriamo insieme a papà Vittorio e a mamma Tania raccogliere questo appello per ridire ai ragazzi e ai giovani: andate in mare aperto, osate, noi ci fidiamo di voi, rimarremo qui al porto per offrirvi, quando vorrete, un approdo. Noi adulti da riva, ben protetti e tranquilli, non aspetteremo solo che qualche barca si ribalti ma continueremo ad incoraggiare, credere ed aspettare offrendo ospitalità, un abbraccio, una grande tenerezza e soprattutto la grande terapia rigenerante del perdono”.

IL SINDACO AI GIOVANI: “NON SIETE UN PROBLEMA”

Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane“. Sceglie queste parole di Italo Calvino il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, per l’ultimo saluto alle sorelle Alessia e Giulia Pisano. Il primo cittadino si rivolge proprio ai giovani: “Non siete un problema né tantomeno siete il problema del nostro tempo. Siete il presente, siete non una ma la risorsa per qualcosa di veramente bello che ciascuna generazione cerca di costruire faticosamente”.

Anche a nome dei familiari, il sindaco ha ringraziato “le tantissime persone che hanno voluto essere qui oggi come segno di vicinanza, affetto e solidarietà”. Gubellini ha poi ringraziato le istituzioni presenti: Regione Emilia-Romagna, Comune e Città metropolitana di Bologna, Comune di Senorbì, Prefettura di Bologna, Questure di Bologna e Riccione, Carabinieri e Polfer. “Dobbiamo camminare uniti e andare nella stessa direzione“, l’appello del sindaco. Durante le esequie, una ragazza si è sentita male ed è stata assistita dal personale del 118.

IL PENSIERO DEL CARDINALE ZUPPI

Anche l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, ha voluto inviare un pensiero per i funerali di Alessia e Giulia Pisano. Zuppi, in un messaggio letto in chiesa dal sindaco Carlo Gubellini, sottolinea la “istintiva vicinanza” che la comunità di Castenaso ha rivolto alla famiglia Pisano e aggiunge: “Prego tanto che questa fraternità sia forza e aiuti tutti a sentirsi parte di una comunità di persone che non lascia solo nessuno nelle difficolta della vita e non giudica, mai”.

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