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ROMA – “Dobbiamo capire che queste tragedie richiedono risposte che vadano ben oltre l’ideologia repubblicana o quella democratica. Questo trend preoccupante nella nostra nazione è un vero problema umanitario di ampie proporzioni, e dobbiamo trattarlo come tale”. Così, in una nota diffusa in queste ore, l’associazione ‘Ohio Government Student Association’, che rappresenta i 400mila studenti dello Stato dell’Ohio.
Qui, ieri, nella città di Dayton, nove persone sono morte e 27 sono state ferite dagli spari del 24enne Connor Betts, poche ore dopo che a El Paso, in Texas, Patrick Crusius, 21 anni, compiva un’altra strage armato di Ak 47.
“Anche se abbiamo il cuore pesante, teniamo la testa alta- scrive ancora Darnell K. Adam Williams, il direttore esecutivo dell’associazione di studenti- uniamoci come comunità, guardiamo le difficoltà in faccia, siamo il cambiamento di cui l’America ha disperatamente bisogno in questo momento”.
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