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Verso la Ryder Cup, a Roma il 78esimo Open d’Italia

Si terrà dal 2 al 5 settembre al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia

Pubblicato:05-07-2021 14:15
Ultimo aggiornamento:05-07-2021 14:15

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ROMA –  Si terrà dal 2 al 5 settembre al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia, nella Città metropolitana di Roma, la 78esima edizione dell’Open d’Italia – per la settima volta nella storia nella Capitale – per aprire idealmente il percorso che porterà alla Ryder Cup del 2023, la più importante manifestazione di golf al mondo, assegnata all’Italia e alla Città Eterna nel dicembre 2015 dopo aver superato la concorrenza di Austria, Germania e Spagna. A presentare ufficialmente l’evento in una conferenza stampa nel Salone d’Onore del Coni, sono stati il presidente del Comitato olimpico, Giovanni Malagò, e il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, insieme alla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e alla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Presenti in platea, tra gli altri, anche il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli e la ‘padrona di casa’ del Marco Simone, Lavinia Biagiotti.

L’Open d’Italia – con il supporto di Infront, official advisor della Federazione Italiana Golf – sarà la punta di diamante del progetto Ryder Cup 2023. Con la 78esima edizione dell’evento, Roma si appresta a diventare sempre di più un appuntamento irrinunciabile per i big internazionali, in azione su un percorso profondamente rinnovato e che ambisce a diventare un punto di riferimento a livello globale. Già nel 1994 l’Open d’Italia – torneo irrinunciabile dell’European Tour (di cui fa parte dal 1972), la cui storia è cominciata nel 1925 – andò in scena al Marco Simone Golf & Country Club, dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980) e prima di quella del 2002 all’Olgiata (che ospitò poi il torneo anche nel 2019). L’evento si disputerà quattro settimane dopo le Olimpiadi di Tokyo e tre prima della Ryder Cup del Wisconsin (USA), posticipata – causa Covid – dal 2020 al 2021 (con il conseguente slittamento della Ryder Cup italiana dal 2022 al 2023).

“Nel 2013 un amico visionario e coraggioso (Franco Chimenti, ndr) mi aveva parlato della possibilità di candidarsi a ospitare la Ryder Cup, che poi si trasformò nell’assegnazione avvenuta nel dicembre 2015”, ha detto Malagò. “Ciò che presentiamo oggi è parte di un percorso pianificato nel momento esatto in cui la Ryder Cup venne assegnata a Roma, imponendo una regola che andrebbe replicata in tutte le grandi manifestazioni sportive: acquisisci il diritto ma hai anche il dovere di sostenere la disciplina anche con un impegno finanziario significativo, in questo caso il golf maschile e femminile- ha aggiunto il presidente del Coni- Questa semina porta a una legacy fondamentale che poi sfocia in eventi come quello del 2023. Molto bene quindi la Federgolf, tutto questo ci lascia molto ben sperare per il futuro perché abbiamo fatto veramente tutti squadra. Non serve farlo solo quando le telecamere sono accese, bisogna farlo veramente: a dicembre 2015 c’era Renzi presidente del Consiglio, Zingaretti in Regione e non c’era di fatto un sindaco perché Marino si era dimesso, ma il sistema che si era creato era straordinario e tutti hanno recepito quella grande vittoria, un case history da replicare”. “Vi accorgerete di quanta gente raccoglierà la Ryder Cup soltanto quando si terrà, godremo di un risultato magico”, ha dichiarato Chimenti, spiegando che “forse non saremmo riusciti a tenere questa grande manifestazione a Roma se non avessimo avuto l’aiuto di Nicola Zingaretti, che ci è stato vicino da sempre e ci ha sostenuto economicamente. Gli Open saranno a ingresso gratuito per dimostrare la vicinanza a un Paese che ha sofferto tanto da parte di uno sport tacciato di essere per ricchi, ma c’è tanta gente anche umile che si avvicina a questa disciplina e per noi è una soddisfazione importantissima. In pieno Covid abbiamo implementato i nostri tesserati del 10% rispetto all’anno scorso, un risultato clamoroso in un momento in cui molte federazioni hanno purtroppo dimezzato i loro tesserati”.


 “Sono davvero felice perché il mondo dello sport sta vivendo un momento straordinario. Tra 18 giorni inizieranno i Giochi olimpici di Tokyo, mai la delegazione azzurra è stata così numerosa e la questione di genere è fondamentale, il basket si è qualificato con un’impresa storica, a Wimbledon abbiamo due italiani agli ottavi, e il golf non è da meno”, ha commentato Vezzali. “Rispetto a tanti anni fa- ha sottolineato- lo sport femminile ha un peso differente oggi. Abbiamo sempre più praticanti appassionati nel mondo del golf, anche al femminile, e lo sport al femminile inizia ad avere rappresentanza anche nei vertici. Lo stesso presidente Mattarella ha ricordato quanto sia importante la rappresentanza femminile”. Per Zingaretti “questa mattinata rappresenta una grande conquista di tutti noi. Una conquista del nostro sport, una conquista di una comunità che ha collaborato. Tutto nasce da un atto di fiducia personale nei confronti di Franco Chimenti e di Giovanni Malagò, quando mi hanno parlato della Ryder Cup. Una conquista che stiamo vincendo, anche ora che arriva questo grande evento. Noi abbiamo due certezze: stiamo uscendo dal momento più terribile dal Dopoguerra e sono orgoglioso di essere presidente di una Regione che ha combattuto meglio il Covid, la rinascita ci sarà se ognuno di noi darà un contributo. Gli Open, quindi, sono un pezzo fondamentale per la rinascita italiana“.

Secondo il presidente della Regione “il Paese si rimetterà in piedi, adesso che stiamo terminando con la parte sanitaria, proprio se ora pensiamo allo sviluppo e al lavoro, e lo sport può essere uno dei pilastri della rinascita e della ripartenza. Lo abbiamo visto anche ora con gli Europei. Poter ospitare nel 2023 un evento come la Ryder Cup è un pezzo di quella che sarà l’Italia di domani. Questi due eventi oggi sono ancora più importanti per dare allo sport un ruolo fondamentale in questa ricostruzione, un ruolo di traino. Abbiamo dimostrato che quando l’Italia è unita e fa squadra si vince, questi due eventi cambieranno in meglio il nostro Paese”. A Roma, ha ricordato Raggi, “ci sono tanti eventi sportivi e la città si conferma ancora una volta Capitale dello sport. Oggi siamo qui però per presentare un evento eccezionale come quello degli Open, che si terranno per la settima volta in questa città in una cornice splendida. Roma sta ripartendo sotto tutti punti di vista, è la Capitale non solo dell’Italia ma anche degli italiani: se riesce a ripartire con le sue capacità e la sua grandissima imprenditorialità piano piano riparte anche l’italia. La pratica del golf coinvolge milioni di appassionati, è uno sport per tutti e la stessa Federgolf ha lavorato molto anche con le scuole facendo avvicinare i bambini. Sono molto orgogliosa di questo evento che apre strada alla Ryder Cup, continuano le attività necessarie per essere perfettamente pronti ma nel frattempo la città risplende ed è una bellissima vetrina. Continuiamo a lavorare nel segno dello sport, perché Roma ne è davvero la Capitale”, ha concluso la prima cittadina. 

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