VIDEO | Antonio Fresa lo ‘scugnizzo’ esposto alle intemperie della vita

La personale ricetta per essere felici che il musicista, direttore d’orchestra e compositore di colonne sonore per cinema e Tv confessa alla Dire

Pubblicato:05-06-2025 15:11
Ultimo aggiornamento:05-06-2025 16:15

Antonio Fresa L'Arte della Felicità
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – “Bisogna rimanere un po’ scugnizzi, lasciare vivere la propria emotività un po’ per strada in modo tale che resti esposta alle intemperie della vita perché la felicità senza la paura, il dolore, la rabbia non si struttura e quindi è una felicità un po’ fragile”.

È questa la personale ricetta per essere felici che Antonio Fresa, musicista, direttore d’orchestra e compositore di colonne sonore per cinema e Tv, confessa alla Dire nel corso di un’intervista sul suo libro “L’Arte della Felicità – 6 emozioni per Pianoforte” (ChiPiùNeArt Edizioni, pagine 78, 14 euro).

Volume che sarà presentato il prossimo 9 giugno, alle 18, a Luce – libreria emotiva in piazzetta Durante a Napoli. Un libro diverso dagli altri. Un volume da percepire con tutti e 5 i sensi perché arricchito di QR code per vivere rabbia, amore, felicità, orgoglio, paura e tristezza anche attraverso le immagini e i suoni che Fresa ha personalmente ricercato e dedicato ai suoi lettori.

ANTONIO FRESA E IL SUO LIBRO ESPERIENZA

“È un libro esperienza – spiega – che ti consente di fare un percorso, attraverso le emozioni, dove ci sono delle richieste che formulo da autore ai lettori, ovvero di fermarsi e, grazie al cellulare, essere catapultati nell’ascolto di un brano piuttosto che nella visione di un videoclip, di uno spezzone di uno spettacolo. L’esperienza, insomma, è multimediale. Un dettaglio che mi appassionava da un po’”. “L’Arte della Felicità” è frutto di un percorso che affonda le sue radici in un festival della filosofia durato diversi anni, nell’omonimo lungometraggio di animazione del 2013 diretto da Alessandro Rak, nella docu-serie Rai, oggi ancora disponibile su RaiPlay, e per finire nei concerti-talk che hanno portato l’autore in giro per l’Italia. In tutte queste esperienze, così diverse ma unite da un fil rouge emozionale, Fresa ha firmato le musiche sentendosi “scelto da questo percorso rispetto a un lavoro che fondamentalmente è di ricerca perché ‘L’Arte della Felicità’ non è altro che la ricerca di cosa possiamo innescare dentro di noi e come possiamo cambiare il nostro sguardo per essere più felici”.

ANTONIO FRESA DALLA COLONNA SONORA ALLA PAROLA

Nel caso del libro Fresa ha dovuto invertire il suo modo solito di lavorare. Da autore di colonne sonore, infatti, avvolge le immagini, che qualcuno ha già “disegnato”, di suoni in grado di innescare delle reazioni emotive stando però attento “a non sovrastare quella che è la narrazione drammaturgica”. “La musica – le sue parole – deve trovare la giusta quota emotiva per aumentare e non mangiarsi la narrazione”. Nel volume, invece, con le parole spiega “perché poi ho suonato proprio quei brani, perché questi portano con sé una carica emotiva che rimanda alle emozioni“. Un lavoro di ricerca “molto lungo durato quasi due anni” per raccontare “i nessi che ci sono tra le emozioni e la musica”.

LA FELICITA’: EMOZIONE DIFFICILE DA METTERE IN MUSICA

Raccontare le emozioni in musica ha gradi diversi di difficoltà. Fresa però non ha dubbi: “quella più difficile è la felicità. L’orgoglio, ad esempio, è stato raccontato molte volte con le grandi fanfare, i grandi trionfi nelle battaglie, nel senso di appartenenza a un popolo o a un ideale. La felicità, invece, è la più complessa, pare sempre che quella musica non sia abbastanza felice perché abbiamo una naturale nostra tensione verso la felicità che ci suggerisce che l’abbiamo sfiorata e non compresa mai fino in fondo. La felicità non è solo un’emozione è anche uno stato dell’animo. Più di qualsiasi altra cosa, per me, è un percorso, è un modo di stare nel mondo. È il cercare di trasformare tutto quello che ci succede e ci provoca paura, rabbia, dolore in un’esperienza significativa per la nostra vita. Quando riusciamo a fare questo possiamo portare felicità in tutte le nostre esperienze. È quindi un atteggiamento”.

IL FUTURO DI ANTONIO FRESA TRA INSEGNAMENTO, MUSICA E IMMAGINI

Nel futuro di Fresa un nuovo lavoro per la Tv con il regista Luca Gianfrancesco, la messa in onda in autunno sulla Rai del lavoro fatto con Massimo Popolizio e Mario Vitale sulla vita di Ungaretti e ancora concerti per il tour del libro e poi l’insegnamento al Conservatorio di Vibo Valentia “con i miei ragazzi che per me è sempre un momento di grande nutrimento”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy