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Tg Sanità, edizione del 5 giugno 2023

In questa edizione si parla di farmaci innovativi, lea, ricerca, sclerosi multipla ed Epatite C

Pubblicato:05-06-2023 15:56
Ultimo aggiornamento:05-06-2023 16:00

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FARMACI. SCHILLACI: VALUTIAMO REVISIONE FONDO INNOVATIVI


“Valutiamo un modo per revisionare il sistema di valutazione dei farmaci innovativi”. A farlo sapere il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine di una conferenza stampa organizzata a Roma da Msd, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “In particolare- ha proseguito Schillaci- prevediamo la possibilità di inserire nel fondo degli innovativi anche i farmaci a innovatività condizionata, ovvero quelli che saranno poi rivalutati dopo 18 mesi’. Questo, secondo il ministro, permetterebbe “maggiori investimenti” nel settore e renderebbe l’Italia “più attrattiva” dal punto di vista dell’industria farmaceutica. Ma “soprattutto- ha ancora sottolineato- andrebbe a beneficio dei cittadini e dei pazienti’, ai quali verrebbe garantito un più veloce accesso a farmaci efficaci ma costosi.

LEA. MINISTERO: 7 REGIONI NON GARANTISCONO A PIENO CURE ESSENZIALI


“Sono 7 le Regioni italiane che nel 2021 non sono riuscite a garantire pienamente le cure essenziali”. È questo il principale dato che emerge dal monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza, calcolati con il nuovo sistema di garanzia pubblicato dal ministero della Salute. Bocciate, in quanto non garantiscono i livelli essenziali in ogni settore, ci sono Molise, Campania, Sicilia, Calabria e Sardegna, ma anche Val d’Aosta e Alto Adige, che restano inadeguate su tutta la linea. Le Regioni promosse, che registrano un punteggio superiore a 60 – la soglia di sufficienza in una scala da zero a 100 – sono invece Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Basilicata. I nuovi Lea, più in generale, registrano un dato migliore rispetto al 2020, quando le insufficienze erano presenti in 10 regioni, ma in ogni caso anche per il 2021 i dati sono stati influenzati dalla pandemia.

ONCOLOGIA. DA MSD 200 MLN DOLLARI PER RICERCA IN ITALIA. URSO: AZIONE CONCRETA


“Duecento milioni di dollari per creare speranze e futuro perché la salute conta”. MSD sceglie l’Italia per investire 200 milioni di dollari nei prossimi dieci anni per accelerare ricerca e sviluppo nell’area oncologica. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa a Roma, la multinazionale americana leader nel settore farmaceutico. L’investimento di MSD rappresenta la prima risposta da parte dell’industria al ‘Tavolo per il settore Farmaceutico e Biomedicale’ creato due mesi fa dai ministri delle Imprese e del Made in Italy e della Salute. “Per noi è uno degli asset più importanti del ‘Made in Italy’- ha detto il ministro Adolfo Urso- Per questo abbiamo istituto il tavolo dell’industria farmaceutica e biomedicale e questo è il risultato concreto”. Insieme al ministro della Salute Schillaci, ha quindi aggiunto Urso, “siamo già d’accordo sui prossimi provvedimenti che riguardano le nuove frontiere, come l’intelligenza artificiale e quantistica”.


SCLEROSI MULTIPLA. 1 PERSONA SU 2 RICEVE MENO ASSISTENZA DI QUANTO NECESSITA


“Quasi una persona su due con sclerosi multipla riceve meno assistenza di quanto avrebbe bisogno”. Il dato emerge dal Barometro 2023 sulla sclerosi multipla di Aism, presentato in Senato la settimana scorsa. “I costi assistenziali sono spesso a carico dei pazienti- fa sapere inoltre il Barometro- e sono indicati come “pesanti” per le famiglie, costituendo una spesa media annua di circa 5mila euro, che arrivano a 12mila per chi ha disabilità grave e raggiungono i 25mila per le famiglie costrette a spendere di più”. Le priorità per Aism, dunque, sono indicate in 30 punti, elencati nella mozione #1000azionioltrelaSM 2023: dalla richiesta di prevedere centri clinici della sclerosi multipla nei piani di riorganizzazione delle reti ospedaliere nazionali, a quella di inserire la sclerosi multipla tra le patologie a cui il Piano Nazionale Cronicità dedica specifica attenzione. Dal garantire lo smaltimento delle liste d’attesa, all’impegno per promuovere e sostenere l’utilizzo della Telemedicina nella sclerosi multipla.

SCLEROSI MULTIPLA. A ROMA IL CONGRESSO FISM, ALL’INSEGNA DELLA RICERCA


Si è svolto a Roma, presso l’Hotel Villa Pamphili, il Congresso della Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), un’occasione di confronto tra istituzioni, ricercatori e persone affette da sclerosi multipla. FISM è la principale finanziatrice della ricerca scientifica su questa patologia in Italia, con 5,3 milioni di euro messi a disposizione dei ricercatori dal Bando 2022; 153 i gruppi di ricerca che nel 2023 hanno in corso 97 progetti di ricerca con un finanziamento FISM di 22 milioni di euro; 154 pubblicazioni con impact factor medio di 8,2 nel 2022 e 40 milioni di euro investiti negli ultimi 6 anni. “Grazie alla ricerca la sclerosi multipla non è più una malattia incurabile- ha sottolineato il presidente della Fondazione, Mario Alberto Battaglia- Il nostro modello di ricerca co-partecipata è vincente e attraverso di esso vogliamo promuovere la cittadinanza scientifica, la conoscenza e il coinvolgimento di tutti i cittadini”.

EPATITE C. AL VIA IN VENETO PRIMA TAPPA V EDIZIONE DEL PROGETTO ‘HAND’


Ha preso ufficialmente il via la quinta edizione di ‘Hand’, il progetto promosso dal provider Letscom E3, con il contributo non condizionante di AbbVie, nato con l’obiettivo di anticipare la fase di screening dell’epatite C nella popolazione Pwid e in tutta l’utenza a rischio afferente ai Ser.D. Per la sua rilevanza a livello nazionale, anche quest’anno ‘Hand‘ ha ricevuto il patrocinio delle quattro società scientifiche SIMIT, FeDerSerD, SIPaD e SITD. Prima tappa a Vicenza, intanto, con il corso di formazione ECM dal titolo ‘Fondo Nazionale per lo screening dell’HCV nelle popolazioni speciali: luci e ombre nella real life. Ottimizzazione delle procedure in accordo con il PDTA della Regione Veneto’, che si è svolto presso la sala convegni del Vicenza Tiepolo Hotel. Responsabili scientifici del corso il dottor Salvatore Lobello, direttore facente funzioni UOC Ser.D. Padova-Piove di Sacco – Azienda ULSS 6 Euganea, e il dottor Felice Alfonso Nava, direttore UOC tutela salute delle persone con limitazione della libertà – Azienda ULSS 6 Euganea.

RICERCA. A GIULIA MAZZASCHI IL PREMIO SANOFI PER STUDIO TUMORE POLMONE


È Giulia Mazzaschi, ricercatrice dell’Università di Parma, la vincitrice di ‘Research to care’, il concorso bandito da Sanofi Italia, quest’anno dedicato alla ricerca oncologica con focus sul tumore del polmone non a piccole cellule, la seconda patologia più frequente negli uomini e la terza nelle donne. Alla dottoressa Mazzaschi, quindi, va un premio del valore di 100mila euro, per il suo studio che punta ad identificare precocemente i pazienti con tumore polmonare di stadio avanzato, che presentano delle alterazioni genomiche orfane, ossia prive di una terapia bersaglio specifica. “L’obiettivo- ha spiegato Mazzaschi- è individuare questi pazienti, oggi trattati con regimi immunoterapici o chemioimmunoterapici standard, caratterizzarli attraverso un approccio multi-omico avanzato e in un secondo passo proporre, offrire e testare nuove molecole dirette specificatamente contro queste alterazioni genomiche orfane”. La strada, dunque, è quella di una medicina sempre più personalizzata.

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